giovedì, Dicembre 12, 2024

Rapine ai furgoni “porta-tabacchi”. In manette due giovani palermitani

polizia stato palermo

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo ha delegato la Squadra Mobile all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due giovani di 23 e 26 anni gravemente sospettati di aver compiuto – tra il 13 maggio e l’8 settembre scorsi – quattro rapine ai danni di altrettanti furgoni adibiti al trasporto di tabacchi lavorati. Per il 23 enne è stato disposta la custodia in carcere, mentre per il 26enne gli arresti domiciliari.

L’indagine effettuata dalla Squadra Mobile – Sezione reati contro il patrimonio – con la collaborazione del Commissariato di P.S. “Brancaccio”, è scattata a seguito del primo dei quattro eventi, il 13 maggio scorso, quando i due in via Oreto, nei pressi della rotonda, avrebbero approfittato del fatto che i dipendenti di una ditta incaricata della distribuzione dei tabacchi lavorati in città, erano impegnati a scaricare le sigarette presso la rivendita ivi ubicata, per sottrarre dietro minaccia alcune scatole e far perdere le proprie tracce.

Un modus operandi che si sarebbe ripetuto anche il 26 luglio successivo in via Azolino Hazon, il 26 agosto in via Oreto angolo via Spica e l’8 settembre a piazza Sant’Erasmo. Per la rapina del 26 luglio, i due indagati, insieme ad altri soggetti in corso di identificazione,  avrebbero persino costretto uno dei dipendenti a seguirli in auto, scortando il furgone in un luogo “sicuro”, lontano da occhi indiscreti, così da poter prelevare ben 21 colli di sigarette.

Il valore totale delle sigarette trafugate, rivendute per lo più sul mercato nero, si aggira attorno agli 82.000€.

Le indagini sono state condotte mediante la visione certosina dei sistemi di videosorveglianza presenti in quella zona e da altre specifiche attività di polizia giudiziaria, oltre che dalle intercettazioni. La ricostruzione dei fatti oggetto dell’odierna misura restituisce un quadro probatorio con molti indizi di colpevolezza a carico dei due indagati indagati, le cui responsabilità effettive potranno essere valutate soltanto nel corso delle conseguenti fasi processuali.

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