giovedì, Dicembre 12, 2024

Patti: maltrattamenti in famiglia, 27enne assolto perché il fatto non sussiste

tribunale patti

Il giudice monocratico del Tribunale di Patti Edoardo Zantedeschi ha assolto un 27enne di nazionalità albanese dall’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della ex compagna.

I fatti risalgono al 2021, quando l’uomo, che risiedeva in un piccolo comune dell’hilterland nebroideo, nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 settembre fu arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello, chiamati dalla giovane moglie dell’uomo. La donna, soccorsa dai militari e poi visitata da un medico, aveva raccontato di essere stata scaraventata sul letto, stretta violentemente alle braccia e minacciata di morte. Il giovane, accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati fu posto ai domiciliari e l’arresto fu convalidato il giorno seguente alla prima udienza del giudizio direttissimo. Il giudice Edoardo Zantedeschi, in accoglimento della richiesta avanzata dal legale dell’imputato, avvocato Rosario Di Blasi, in quell’udienza aveva disposto per l’imputato la scarcerazione, applicando la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, del divieto di avvicinamento e di comunicare con la vittima con qualsiasi mezzo.

All’udienza conclusiva di ieri, accogliendo le richieste del legale di fiducia del 27enne, il giudice ha assolto l’imputato dal reato di maltrattamenti in famiglia, con formula piena, perché il fatto non sussiste. Escludendo le aggravanti, ha inoltre decretato la non procedibilità per il reato di lesioni personali nei confronti della donna, che si è costituita parte civile con l’avvocato Giuseppe Allò.

Le motivazioni della decisione saranno depositate entro 90 giorni dalla data della sentenza.

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