sabato, Dicembre 14, 2024

Guerra Russia-Ucraina: sui cieli ucraini i droni partiti dalla base siciliana di Sigonella

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“Al momento nulla è cambiato” a Sigonella, la base militare a cavallo tra le province di Catania e Siracusa, dopo l’invasione dell’Ucraina messa in atto dalla Russia all’alba di oggi.

Secondo quanto si apprende, “prosegue la normale attività” in una struttura che nello scenario attuale “non è una base avanzata”.

La base aerea è gestita dall’aeronautica militare italiana e ospita anche la Naval air station (Nas) Sigonella dell’aviazione della marina degli Stati Uniti ed è utilizzato anche per operazioni della Nato. Da giorni da Sigonella decollano droni “Global Hawk” diretti in Ucraina anche per la sorveglianza dell’aria interessata dall’attuale crisi internazionale.

“Siamo molto preoccupati per la situazione in Ucraina – dice il sindaco di Lentini Rosario Lo Faro – Spero non si arrivi mai all’uso di Sigonella come base militare attiva”.

L’aeroporto di Sigonella resta comunque una struttura strategica per la Nato. Ed è stata la base di appoggio per gli Usa durante la guerra del Golfo con l’Iraq di Saddam Hussein, nel febbraio del ’91. Più recentemente, nel marzo 2016, la base ha ospitato anche F-16 danesi e aerei di altri Paesi alleati nell’operazione “Odissey Dawn”, fornendo supporto alle forze internazionali impegnate in quella crisi libica, e nel 2020 ha visto anche il decollo di alcuni droni impegnati in operazioni militari Usa in Iraq.

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