sabato, Dicembre 14, 2024

Covid – Santo Stefano Camastra, 51 i positivi. Il sindaco “Per avere i dati costretto a fare ricorso ai carabinieri”

Francesco Re

L’emergenza covid continua a tenere tutti sotto pressione: Usca, laboratori, personale sanitario e del 118 e sindaci, in prima linea, insieme alle altre autorità sanitarie, per fare fronte al dilagare dei contagi.

Numeri impazziti, tamponi in ritardo, dati errati, sistema di tracciamento in tilt, regole che cambiano continuamente, ingenerando confusione, incertezza. A Santo Stefano di Camastra, nella tarda serata di oggi, il primo cittadino Francesco Re ha pubblicato un post, che la dice tutta sulle difficoltà di gestione di un’emergenza sanitaria senza precedenti nella storia recente del nostro Paese.

“Buonasera per acquisire i dati pubblicati, utili e necessari ad assicurare in maniera puntuale, corretta e sicura l’erogazione di alcuni servizi indispensabili (raccolta rifiuti consegna farmaci e beni di prima necessità ,etc etc) e garantire la doverosa e trasparente informazione ai miei Concittadini, sono stato costretto, con vivo disappunto e rammarico, a dover far ricorso, nella qualità di autorità sanitaria locale, all’Arma dei Carabinieri che ringrazio, per la efficace e come sempre solerte, collaborazione offerta.” Sembra che il primo cittadino, dopo svariati tentativi di ottenere i dati, esasperato, si sia rivolto ai militari dell’Arma, che avrebbero contattato gli organi competenti, sollecitandone l’inoltro. Sono 51, secondo il report così ottenuto, le persone attualmente positive sul territorio comunale e 74 i contatti stretti in quarantena. “Nei dati da me ricevuti e pubblicati sono ricomprese sette persone che vivono, lavorano o studiano fuori S.Stefano.”  Specifica il primo cittadino.

“Prudenza, rispetto delle regole di prevenzione e tanta, tanta solidarietà per chi ha qualche problema, sono ora più che mai necessari” Aggiunge Re “Domani, in raccordo con gli altri Sindaci del territorio e con i Dirigenti Scolastici interessati, è mia intenzione verificare se ci sono condizioni di sicurezza accettabili per riaprire le scuole o se come a me sembra, non è forse più utile e sicuro adottare un provvedimento di differimento della riapertura.”

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