domenica, Maggio 5, 2024

Furnari: l’opposizione ha chiesto la convocazione di un consiglio straordinario ed in seduta aperta

Comune-Furnari

Un consiglio straordinario ed in seduta aperta su questioni riguardanti il presente ed il futuro dei cittadini di Furnari, il ruolo dei consiglieri comunali, il diritto alla salute dei cittadini e alcuni disservizi comunali.

E’ di questo tenore la richiesta dei consiglieri del gruppo “Per Furnari” Mario Foti, Giuseppe La Macchia, Concetta Santangelo e Domenico Puliafico, articolata in uno specifico ordine del giorno. Si inizia dalla mancata relazione annuale del sindaco e mancato riscontro alle interrogazioni consiliari.

I quattro consiglieri di opposizione hanno evidenziato come il sindaco Maurizio Crimi nell’arco del suo mandato che volge al termine non abbia mai svolto alcuna relazione annuale al consiglio comunale, nè abbia dato riscontro a diverse interrogazioni consiliari, carenze collegate alla trasparenza amministrativa che configgono con quanto ribadito nel programma elettorale dell’amministrazione.

Altro argomento è il polo industriale di Mazzarrà Sant’Andrea per il trattamento dei rifiuti organici, una questione sulla quale si devono relazionare i passi compiuti com’è avvenuto nel corso della precedente amministrazione.

In avanti i disservizi scolastici, trasporto alunni, mensa scolastica e asilo nido, lamentati dai genitori degli alunni ed altri disservizi sull’impianto elettrico del cimitero comunale e i provvedimenti sull’illuminazione perpetua.

Per quanto riguarda l’impianto di depurazione, il 21 aprile scorso è stata presentata un’interrogazione rimasta senza risposta; i consiglieri vogliono dibattere sulle scelte politiche di scorporare il servizio, sulla proroga e sulle modalità di gara. Infine ci sono il centro diurno per anziani di Tonnarella ed il randagismo.

Riguardo al primo punto l’opposizione ha sottolineato come da parecchio tempo gli anziani della frazione marina non abbiano un centro dove svolgere le proprie attività di svago ed intrattenimento, quando negli anni precedenti era stata assegnata loro una sede in una struttura comunale. Riguardo al secondo punto, si vuole discutere sul regolamento delle associazioni e l’assegnazione in uso degli immobili comunali.

 

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