giovedì, Aprile 25, 2024

Furnari, ok al bilancio e ora si va verso la mozione di sfiducia?

Comune-Furnari

Dopo che il consiglio comunale di Furnari due giorni fa ha votato il bilancio, evitando lo scioglimento, ora si apre la fase che potrebbe portare alla mozione di sfiducia al sindaco Maurizio Crimi. Si evince dalle posizioni dei gruppi “Furnari che Vogliamo” e “Per Furnari”. Sono in totale otto consiglieri contro i quattro della maggioranza.

Il sindaco Maurizio Crimi, auspicando che l’attuale maggioranza ritrovi l’unità in prospettiva degli obiettivi di fine mandato e che non si presti ai giochi dell’opposizione, era convinto che il consiglio avrebbe votato il bilancio:

“Ero convinto di questo e ho preferito non presenziare, perché era un passaggio scontato. Invece il rinvio del consiglio del 28 dicembre 2020 ha impedito di immettere risorse nel tessuto economico di Furnari, conferendo lavori alle ditte furnaresi; il comune ora è in esercizio provvisorio e costretto a posticipare l’erogazione di quelle risorse in estate.”

In parallelo le posizioni dei gruppi “Furnari che vogliamo” e dell’opposizione con “Per Furnari”.

“Il consiglio comunale ha manifestato chiaramente la deriva che sta vivendo l’attuale esecutivo e riteniamo che la mancanza di programmazione e l’inefficace gestione politica non siano più tollerabili o giustificabili, ha dichiarato il capogruppo Giuseppe Mendolia; abbiamo invitato il sindaco a dimettersi e se questo non avverrà, cercheremo di mettere in atto le soluzioni necessarie per invertire la rotta.”

Infine l’opposizione, che ha spiegato il perché aveva prima dichiarato il voto contrario al bilancio e ora ha detto si.

“Non è possibile consentire che venga sciolto solo il consiglio, con un voto contrario al bilancio; per indurci in trappola hanno anche insinuato che pure la residua maggioranza avrebbe votato contro, ha riferito il capogruppo Mario Foti. Noi approviamo il bilancio solo per restare in carica e mandare a casa questo sindaco e la sua amministrazione; siamo pronti, con gli altri colleghi che, da tempo, hanno preso le distanze, a presentare una motivata mozione di sfiducia per fare uscire Furnari da questa grave crisi politica”.

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