L’ultima mensilità pagata ai dipendenti del comune di Capo d’Orlando risale a marzo scorso, non vengono emesse le buste paga nei termini di legge, non sono stati liquidati gli arretrati contrattuali spettanti dal giugno 2018 e gli emolumenti del salario accessorio del 2014; non è stato costituito il fondo integrativo per gli anni dal 2015 al 2020, non sono stati pagati i buoni pasto dal 2010 ad oggi.
Queste le segnalazioni della Cgil riguardanti i dipendenti di Palazzo Europa, che auspicava un confronto con l’amministrazione comunale. Da qui l’invio di un esposto alla Regione, alla Corte dei Conti di Palermo e al Prefetto di Messina. Quest’ultimo, il 4 giugno scorso, ha convocato il sindaco Franco Ingrillì e le organizzazioni sindacali in videoconferenza per affrontare problematiche e criticità denunciate dal sindacato.
L’8 giugno successivo la Regione ha comunicato l’avvio di procedimento ispettivo di vigilanza nei confronti del comune di Capo d’Orlando, intimando di acquisire entro dieci giorni le iniziative perché le situazioni denunciate trovassero sbocco per fare fronte alle legittime aspettative dei dipendenti comunali. Nonostante le denunce, gli esposti e gli incontri, niente è cambiato.