venerdì, Aprile 19, 2024

“Sorge il Sole onlus”: “Siamo vicini ai nostri ragazzi e alle loro famiglie!”

sorge il sole onlus

L’associazione “Sorge il Sole”, con i suoi operatori, giornalmente, è in contatto con i ragazzi “speciali” del Centro ed anche con quelli che, per effetto della turnazione, erano stati già dimessi: con telefonate e ove possibile, con videochiamate, stiamo cercando di erogare un servizio a distanza, di essere d’aiuto. Nel pieno rispetto delle vigenti normative stiamo cercando di essere da supporto anche per i genitori, a limitare i problemi legati alla sospensione delle attività.

Questo hanno precisato Maria Toscano e Maria Tricoli, rispettivamente presidente dell’associazione “Sorge il Sole onlus” e direttrice del centro diurno navacita. In una nota hanno voluto ribadire come da otto anni l’associazione gestisca il centro “Navacita” ovvero la casa di una grande famiglia. “Qui accoglienza, affetto e condivisione, si uniscono a fratellanza e solidarietà, segni tangibili di un sostegno verso coloro che vivono la vita in modo particolare.” Qui trascorrono le loro giornate anche venti operatori tra dottori specialisti, terapisti, infermieri, istruttori e osa e “nessuno meglio di queste persone capisce cosa significa stare a contatto con bambini e ragazzi autistici”.

L’emergenza sanitaria ha purtroppo spezzato una catena, un cordone ombelicale, che garantiva agli ospiti del centro una routine quotidiana protetta, sicura. Ovunque e giustamente, i centri diurni, in questo momento, sono stati chiusi e questo è l’unico modo per riuscire a garantire la salute e la vita, di persone incapaci di osservare le regole, come quella elementare di mantenere la distanza sociale o tenere una mascherina. Diversamente, per loro, incorrere in un contagio sarebbe letale!

“Siamo consapevoli che la chiusura di scuole e centri ha portato disagi e disorientamento in bambini, adolescenti e adulti che, all’improvviso, hanno visto svanire quella che era la loro realtà, il loro mondo. Ancor più problematica è diventata la quotidianità delle famiglie, che già vivevano una situazione di grande difficoltà ed ora si sono trovate a gestire in solitaria situazioni molto complesse. A noi, che in questi anni abbiamo diviso con i nostri ospiti gioie e dolori, ricevuto e ricambiato amore, ha fatto molto male leggere articoli o commenti che non rispondono a quella che è la realtà. Le difficoltà che in questo particolare periodo vivono i soggetti disabili e le loro famiglie, sono il nostro tormento. Una preoccupazione che drammaticamente si acuisce quando veniamo accusati di non aver ascoltato il grido d’aiuto.”

Il presidente Toscano e la direttrice Tricoli hanno tenuto a ribadire come la loro associazione sia giornalmente in contatto con tutti i ragazzi, anche quelli dimessi e lo fa con telefonate e videochiamate. Erogando un servizio a distanza per essere da supporto anche per i genitori e limitare i problemi legati alla sospensione delle attività.

“Questo purtroppo è attualmente l’unico modo consentito per garantire agli utenti e alle loro famiglie, una continuità terapeutica e assistenziale per tutta la durata dell’emergenza. Siamo fiduciosi in un futuro più roseo rispetto al presente, consapevoli che, seguendo le indicazioni degli organismi sanitari, riusciremo ad uscire al più presto da questo situazione che ha comportato e comporta uno stravolgimento delle vite di tutti. Restiamo sempre a disposizione di coloro abbiano la necessità dei nostri servizi, ed allo stesso tempo, ci aspettiamo sostegno da chiunque abbia a cuore le sorti e la qualità della vita dei ragazzi “speciali” che ogni giorno ci rendono felici.”

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