venerdì, Dicembre 13, 2024

Il Decreto “Cura Italia” è in Gazzetta Ufficiale. Ecco le misure economiche

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Mancava solo la firma del Presidente della Repubblica Mattarella, per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto “Cura Italia”, preannunciato dal Presidente Conte lunedì 16 marzo, dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri. Diverse le misure sanitarie ed economiche pensate dal governo italiano per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

Cliccando qui è possibile scaricare il pdf della Gazzetta Ufficiale di ieri, 17 marzo 2020, in cui è presente il decreto Cura Italia.

Nel testo c’è anche il rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari e sono confermati gli aiuti per famiglie e imprese. Passa a 500 milioni di euro il fondo che servirà sia per i danni dell’intero settore aereo sia per la costituzione di una new company pubblica per Alitalia e spunta anche una norma per semplificare la sperimentazione dei farmaci.

Per quanto riguarda il lavoro, la Cassa integrazione in deroga varrà per tutto il territorio nazionale e per tutti i settori produttivi, per un periodo massimo di 9 settimane. Per i lavoratori autonomi, ma anche per gli stagionali del settore turismo e i lavoratori dello spettacolo, è in arrivo un’indennità di 600 euro per il mese di marzo.

Per i prossimi due mesi sarà vietato licenziare, mentre per le imprese e gli autonomi sotto i 2 milioni di ricavi, i versamenti di ritenute, l’Iva annuale e mensile, nonché i contributi previdenziali e quelli Inail sono rinviati al 31 maggio e potranno essere pagati anche in 5 rate mensili.

Per negozi e botteghe è previsto anche un credito di imposta del 60% dell’ammontare del canone di affitto del mese di marzo ed un incentivo per la sanificazione degli ambienti di lavoro.

Stop ai versamenti dei canoni anche nel settore sportivo e detrazioni fiscali del 30% per le donazioni volte a finanziare gli interventi per l’emergenza coronavirus.

Stop anche ai mutui sulla prima casa, mentre per i genitori di figli fino a 12 anni, lavoratori dipendenti del settore privato o autonomi, è in arrivo un congedo parentale straordinario, con un’indennità pari al 50% della retribuzione. In alternativa al congedo si potrà utilizzare il cosiddetto voucher baby sitter fino a 600 euro. Previsto anche un bonus di 100 euro per i lavoratori dipendenti che, durante il periodo di emergenza, hanno continuato a prestare servizio nella sede di lavoro.

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