giovedì, Aprile 25, 2024

Messina, i dettagli della rapina alla tabaccheria

La refurtiva
La refurtiva

Nel tardo pomeriggio di sabato, tre individui travisati e armati di pistola e fucile a canne mozze hanno effettuato una rapina in danno di una tabaccheria. Sotto la minaccia delle armi si sono fatti consegnare l’incasso della giornata – 6 mila euro e e sigarette e poi si sono allontanati a bordo di uno scooter.

Sul posto sono intervenuti immediatamente i poliziotti della Squadra Mobile e delle Volanti, che hanno ricostruito la dinamica dell’episodio e, attraverso la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza installato nel negozio, sono riusciti a risalire all’identità degli autori della rapina.

Avviate subito le ricerche, i tre soggetti sono stati rintracciati e arrestati all’interno di un appartamento, situato nelle immediate vicinanze della tabaccheria, di proprietà dell’ istituto autonomo case popolari. Si tratta dei tre messinesi, già noti alle forze di polizia, Giuseppe Esposito di 26 anni, Kevin Schepis di 20 anni e Giuseppe Surace di 33 anni. Quest’ultimo, in stato di irreperibilità, già destinatario di un ordine di carcerazione per rapina emesso il 18 ottobre dello scorso anno, per l’espiazione della pena di 4 anni, 8 mesi e 12 giorni. All’interno dell’appartamento sono stati rinvenuti e sequestrati gli abiti che avevano addosso durante il colpo, le armi utilizzate e il bottino. Lo scooter, risultato rubato il 26 ottobre scorso e la refurtiva sono stati restituiti ai proprietari. Gli arrestati sono stati trasferiti a Gazzi e dovranno rispondere, in concorso tra loro, di rapina aggravata, porto e detenzione di armi clandestine e ricettazione.

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