giovedì, Aprile 25, 2024

Ucria, il comune non dovrà pagare un maxi-risarcimento

Il comune di Ucria non ha alcuna responsabilità sull’incidente avvenuto il 5 agosto 2000 a Ucria sulla strada provinciale 136; diversa la posizione della Provincia Regionale di Messina, nei cui confronti la sentenza di primo grado è passata in giudicato, non dimenticando che spettava proprio all’ente di Palazzo dei Leoni la manutenzione sulla strada.
Così ha deciso la seconda sezione civile della Corte d’appello di Messina, che ha accolto l’appello proposto dal comune montano. I fatti oggetto del processo si sono verificati nell’estate 2000. Sebastiano Accordino, mentre stava percorrendo in bicicletta la strada provinciale 136 in territorio di Ucria si è scontrato con un’auto che proveniva da una strada comunale. L’uomo riportò lesioni e risultò danneggiata anche la bicicletta. L’incidente sarebbe stato determinato dal fatto che il comune non aveva mantenuto la segnaletica e la Provincia non avrebbe fatto ripristinare uno specchio parabolico. Nel 2015 il tribunale di Messina condannò il comune di Ucria e la Provincia Regionale di Messina nella misura del 50%; questi i danni stabiliti in primo grado: oltre 71 mila euro per danno biologico, 135 mila euro per danno patrimoniale, oltre 6 mila euro per spese mediche e spese del giudizio. Il 18 gennaio 2017 il comune di Ucria, rappresentato dall’avvocato Salvatore Librizzi, presentò appello. Sebastiano Accordino, il ciclista che subì il danno, rappresentato dall’avvocato Margherita Gennaro, eccepì il rigetto e contestò l’appello nel merito. La Provincia non si costituì in giudizio e dunque solo per l’ente messinese la sentenza è passata in giudicato. Per i giudici di secondo grado l’appello è fondato ed è stato accolto. Il comune di Ucria ha ribadito nel suo appello come fosse stata provata – ed è incontestata – la responsabilità della Provincia, determinata dalla mancanza dello specchio parabolico sulla strada provinciale. La responsabilità era ed è della provincia in via esclusiva e nulla può essere contestato al comune. Per questo motivo la corte d’appello di Messina ha accolto l’appello proposto dal comune di Ucria rappresentato dall’avvocato Salvatore Librizzi e pertanto la responsabilità dell’incidente va ascritta solo alla Provincia Regionale di Messina.

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