sabato, Dicembre 14, 2024

Passa da Patti e da Mistretta la "missione" di Padre Flavio Facchin

Sabato e domenica sarà a Patti il Procuratore delle Missioni degli Oblati di Maria Immacolata, Padre Flavio Facchin.

Saranno due giorni densi di incontri, a cominciare da quello della mattina di sabato con gli alunni della scuola media “Pirandello”, diretta da Marinella Lollo, sui tema dell’attenzione all’altro e della missionarietà. Nel pomeriggio, padre Flavio incontrerà i bambini e i ragazzi che frequentano il catechismo nella parrocchia “San Nicolò di Bari”, comunità in cui, per tantissimi anni (fino al 1982), gli Oblati hanno svolto il proprio servizio, formando tante e tante generazioni e da tutti ricordati ancora con tanto affetto e tanta riconoscenza. Alle 18 celebrerà la messa. Domenica, alle 11, presiederà la celebrazione eucaristica nella Chiesa Madre di Mistretta; nel pomeriggio, alle 17,30, incontrerà il gruppo missionario e i collaboratori delle missioni estere, che seguono ed aiutano Padre Pippo Giordano, Missionario Oblato di Patti, che da oltre trent’anni vive nella delegazione del Senegal-Guinea Biassau, per servire i poveri delle terre africane. Padre Flavio Facchin è nato ad Asolo, in Veneto; negli anni ottanta è entrato a far parte della congregazione del Missionari Oblati di Maria Immacolata, presenti in tutti i 5 continenti, vivendo il carisma di San Eugenio De Mazenod, il quale ha mandato i suoi missionari ad annunciare il vangelo fino ai confini della terra e a servire i poveri dai molteplici volti. E’ stato presente per circa 25 anni in terra di missione, in Africa – Camerum e Senegal – e solo dal mese di settembre 2018 è ritornato in Italia per assumere l’incarico di Procuratore delle Missioni Estere con sede a Roma, con il compito di coordinare tutti i missionari della Provincia Mediterranea (Italia –Spagna) con sacerdoti presenti in Senegal, Guinea Bissau, Uruguay, Sahara Occidentale, Venezuela, Tailandhia, Corea del Sud. Sarà presente sul territorio pattese per incontrare ragazzi e adulti, al fine di risvegliare la coscienza missionaria, rinnovare e diffondere il messaggio della “missio ad gentes” nel mondo, per riprendere con ardore la propria responsabilità verso l’annuncio del Vangelo. “Camminare insieme per il Signore e per la sua missione secondo il carisma di Sant’Eugenio – sottolinea Padre Flavio – , sapendo che la vita di ciascuno di noi è missione e che quanto faremo è per il Cristo presente negli uomini e donne che i nostri missionari incontrano, aiutano, amano”.

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