venerdì, Aprile 19, 2024

Naso, finanziato il micronido

L’Assessorato   Regionale   della   Famiglia   e   delle   Politiche   Sociali   ha   approvato   e finanziato il progetto “Educa Mente” del Servizio di nuova costituzione del Micro  Nido del Comune di Naso, assegnando all’Ente una dotazione finanziaria pari a119.511 euro.  Il nuovo servizio consentirà a 15 bambini (5 nella sezione lattanti e 10 nella sezione semi-divezzi e divezzi), dai 0 ai 3 anni, di poter usufruire del nuovo servizio di micro nido Comunale.
Grazie   a   questo   cospicuo   finanziamento, l’attuale   servizio   verrà   ulteriormente implementato   con   l’inserimento   di   nuove   figure   professionali, tra   cui   un coordinatore, due   educatori   ed   un   ausiliario.   Il   micro   nido sarà   rivolto principalmente alla presa in carico dei minori appartenenti a nuclei familiari disagiati ed anche ai nuclei con madri lavoratrici, riservando una particolare attenzione ai bambini con disabilità.
Il Comune di Naso è tra gli undici comuni della Regione Sicilia che beneficeranno del contributo per il sostegno della spesa per la gestione derivante dalla apertura del nuovo servizio di Micro nido comunale o dalla implementazione di uno esistente.
Questo finanziamento, quindi, garantirà l’erogazione di un servizio continuativo della durata complessivo di 10 mesi, per l’intero arco della giornata dalle 8 sino alle 16.
Il micronido è una realtà sempre più richiesta da parte dei genitori che lavorano, infatti, sono tantissime le mamme che in Italia sono costrette a lasciare il lavoro per occuparsi dei bambini piccoli.
Quello raggiunto dall’Amministrazione comunale di Naso, pertanto, costituisce un importante risultato, che permetterà di erogare alla propria comunità fondamentali servizi di assistenza ed elevata  qualità alla prima infanzia,  in  quanto  i bambini troveranno una adeguata accoglienza in un spazio funzionale di apprendimento e di gioco,   mentre   vengono   al   contempo   favorite   quelle   condizioni necessarie   per realizzare una effettiva partecipazione delle donne al mercato del lavoro, eliminando ogni ipotesi di svantaggio sociale.

Facebook
Twitter
WhatsApp