Un film che racconta la nascita di un capolavoro. Un libro precisamente, diventato famoso in tutto il mondo, ma solo postumo e tramutato poi in un film da Luchino Visconti.
Di questo si parla nel film documentario “La nascita del Gattopardo” di Luigi Falorni, che racconta la storia del suo autore, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che sarà distribuito in dvd e venduto nelle librerie e online, presentato in anteprima a Palermo al cinema Rouge et Noir.
Il film narra della storia d’amore tra Giuseppe Tomasi di Lampedusa e la moglie psicoanalista Alexandra Wolff-Stomersee. La trama si basa su documenti d’archivio e sulla ‘voce narrante’ di Gioacchino Lanza Tomasi, che lo scrittore volle come figlio adottivo.
Viene così ripercorsa tutta la vita di Tomasi di Lampedusa, sin dal momento della perdita della sorellina di quattro anni che la madre fece rivivere con Giuseppe visto e coccolato in una dimensione femminile. Ma ancora più determinante fu, nella vita dello scrittore, l’influenza della moglie, della madre e anche del cugino Lucio Piccolo, il poeta orlandino che vinse il premio San Pellegrino e con cui scambiava burle bonarie. Proprio a Villa Piccolo scrisse gran parte del testo che per i siciliani, ma non solo, è un vero e proprio must read. Nel film si accenna anche alla “rivalità” che ci fu tra i due illustri parenti.
Il libro descrive il tramonto di una classe sociale, l’aristocrazia, e fa i conti con la sua storia. Il contesto descritto nel romanzo richiama il declino dell’aristocrazia europea vissuto da Lampedusa e da sua moglie.