mercoledì, Agosto 6, 2025

“Estate Addosso”: a Villa Dante un’estate speciale per i bambini di Messina

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Un’estate diversa, all’insegna del gioco, della creatività e della condivisione. È questo lo spirito di “Estate Addosso”, l’iniziativa promossa dal Comune di Messina insieme alla partecipata Messina Social City, rivolta ai bambini e ai ragazzi della città, in particolare a quelli provenienti da famiglie “normali”, ovvero non abbienti, che spesso non hanno la possibilità di accedere a vacanze o attività estive strutturate.

Il cuore del progetto è Villa Dante, uno dei polmoni verdi della città, trasformato in un centro pulsante di laboratori creativi, giochi all’aperto e momenti di aggregazione. L’obiettivo è offrire ai più piccoli un’occasione concreta per vivere un’estate serena, ricca di stimoli e socialità, lontano dalla noia e dall’isolamento.

Grazie a “Estate Addosso”, tanti bambini messinesi stanno riscoprendo il piacere di stare insieme, imparare divertendosi e sentirsi parte di una comunità che si prende cura di loro.       

L’entusiasmo con il quale la presidente della Messina Social City, Valeria Asquini vive i vari progetti organizzati e realizzati della partecipata dei servizi sociali, traspare evidente e coinvolgente proprio con “Estate Addosso” in quanto, i bambini e i ragazzi rappresentano la vita e l’anima di una città che ha investito, proprio nel fornire servizi ed opportunità a tutti, soprattutto a quelle persone che non possono permettersi di vivere l’estate in vacanze.

Da qui anche la scelta di proporre laboratori creativi, proprio per rendere protagonisti bambini e ragazzi che, per situazioni non dipendenti dalla loro volontà, spesso sono costretti a vivere in una “condizione di difficoltà”.

Martina Maggio una delle assistenti sociali responsabili dell’Estate Addosso, ha affermato che “questo progetto rappresenta molto più di un’attività estiva: è un percorso professionale e umano, ricco di emozioni, incontri, sfide e successi condivisi”. “Estate Addosso” ha un impatto sociale profondo, perché ha risponde concretamente ai bisogni del territorio, offrendo spazi di aggregazione, laboratori educativi, momenti di svago e attività culturali pensate per favorire il benessere e l’inclusione sociale”.

Il progetto, ha proseguito Martina Maggio, “si distingue per la sua dimensione culturale e coinvolgente, proponendo attività che stanno valorizzando il patrimonio locale, la creatività dei partecipanti e la costruzione di relazioni significative tra generazioni diverse.

Martina Maggio ha concluso dichiarando che “l’approccio inclusivo del progetto, fondato su ascolto, accoglienza e valorizzazione delle diversità, ha reso “Estate Addosso” un modello di intervento sociale replicabile e sostenibile. Il successo dell’iniziativa testimonia l’importanza del lavoro di rete tra istituzioni, operatori sociali, semplici volontari, in una città che guarda al futuro mettendo al centro la persona e la comunità”.

Anche Teresa Neri altra assistente sociale, ha affermato che: “Estate Addosso è un viaggio emotivamente trasportante; noi operatori, vediamo bambini sorridere, sentirsi parte della comunità, famiglie che grazie al progetto, hanno ritrovare uno spazio di serenità. In ogni attività c’era la voglia di costruire qualcosa che duri nel tempo”. Teresa Neri ha concluso con una dichiarazione particolarmente significativa: “Le iniziative messe in campo, a cominciare dai laboratori, stanno permettendo ai partecipanti di riscoprire il piacere dello stare insieme, rompendo l’isolamento e promuovendo una cittadinanza attiva e consapevole”.

Uno dei laboratori più interessanti, si occupa di salvaguardia dell’ambiente, di riciclo, di riuso. Ai bambini e ragazzi sono stati forniti degli strumenti musicali costruiti con materiali riciclati, la piccola orchestra improvvisata, segue alcune canzoni che parlano delle stagioni e degli animali veri artefici ed indicatori della qualità dell’ambiente. Una grande Terra sorridente al centro, come simbolo della salvaguardia del pianeta. 

Quattro sezioni che rappresentano le stagioni (primavera, estate, autunno, inverno). Significativi gli oggetti di riciclo e riuso: contenitori colorati, oggetti “trasformati” in giochi o strumenti. Un’atmosfera di gioco, allegria e collaborazione. Anche questo è il progetto “Estate Addosso”: rendere giocoso ma, pedagogicamente utile, parlare ed affrontare argomenti importanti che riguardano tutti, nessuno escluso. Nella sfida verso un futuro più sostenibile, le trasformazioni urbane più efficaci partono spesso dai più piccoli. Quello che rende “Estate Addosso” un progetto unico è il punto di partenza: i bambini.

Educare le nuove generazioni alla sostenibilità attraverso il gioco si è rivelata una strategia vincente. Non solo perché stimola la curiosità e il coinvolgimento, ma perché trasforma i comportamenti quotidiani in abitudini virtuose, capaci di contagiare anche gli adulti. I bambini così coinvolti, diventano veri e propri “ambasciatori dell’ambiente”, portando a casa le buone pratiche e coinvolgendo genitori e vicini.

Il risultato è una città che cambia non solo nell’aspetto, ma anche nello spirito. Dove l’educazione ambientale diventa un processo collettivo, condiviso e piacevole. Dove il gioco non è solo divertimento, ma uno strumento potente di trasformazione sociale.

“Estate Addosso” porta con sé un’eredità importante: la consapevolezza che anche un’estate può fare la differenza, se pensata con il cuore e costruita con competenza.

 

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