E’ stata già tracciata la strada perché il territorio di Gioiosa Marea si giovi del piano di utilizzo del demanio marittimo, un provvedimento di importanza strategica per l’economia turistica e la sostenibilità ambientale del nostro litorale, ha commentato il sindaco Giusi La Galia, dopo che l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente ha attestato la conformità del pudm alle linee guida regionali.
E’ un passaggio tecnico fondamentale che consente al comune di avviare l’iter finale per l’approvazione definitiva del piano, che sarà portato a stretto giro in consiglio comunale per l’attività propedeutica all’approvazione della Vas e poi al si definitivo.
Redatto dall’urbanista Andrea Marcel Pidalà, il pudm è uno strumento di pianificazione indispensabile per la gestione organica e sostenibile del litorale, costituisce il presupposto tecnico-amministrativo per il rilascio delle concessioni demaniali marittime e rappresenta un tassello essenziale per lo sviluppo turistico, la valorizzazione ambientale e la creazione di opportunità occupazionali legate all’economia del mare.
L’approvazione definitiva consentirà di regolamentare in modo chiaro l’utilizzo delle aree demaniali marittime, garantendo trasparenza nelle procedure, tutela dell’ambiente costiero e adeguati spazi per la libera fruizione, gli stabilimenti balneari, la nautica da diporto, le attività turistiche e sportive, sempre nel rispetto della sostenibilità ambientale e paesaggistica.
Il litorale di Gioiosa Marea inizia, in direzione Messina, dall’area di Saliceto, poco oltre il confine con Patti Marina, prosegue verso San Giorgio, poi c’è l’area di Capo Calavà, per raggiungere la spiaggia di Gioiosa Centro ed il confine con il territorio di Piraino, lato Palermo.
Il pudm tiene conto delle varie criticità ambientali, laddove in passato la costa è stata particolarmente erosa e si spera in un prossimo ripascimento, soprattutto a San Giorgio, laddove sono stati ridisegnati svariati pennelli utili a far rivivere la spiaggia di un tempo e poi a Capo Calavà, dove insistono numerose strutture ricettive.
Il piano dovrà ovviamente esaltare anche le vocazioni delle porzioni di spiaggia, anche dal punto di vista turistico, tra le altre a San Giorgio, dove saranno previste, oltre alla spiaggia libera, le aree di varo e alaggio per le imbarcazioni di pescatori e diportisti e quelle destinate ai lidi.