mercoledì, Luglio 9, 2025

Restauro della Vara: consegnati i vestiti di Maria e Gesù tornati ai colori di un tempo

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Sono stati consegnati i nuovi vestiti delle statue dell’Assunta e di Gesù del Carro Votivo della Vara. Sono stati realizzati a mano, rispettivamente dalle sarte Rosa Randazzo e Santina Italiano. La consegna degli abiti restaurati, tornati ai vividi colori di un tempo, si è svolta martedì 8 luglio a Palazzo Zanca, alla presenza dell’assessore alle Politiche Culturali, Enzo Caruso.

Dopo il restauro della parte strutturale e dei personaggi, iniziato anni fa, continua così il progetto di restauro della Vara con il rifacimento degli abiti degli elementi statuari che, oltre a quelli di Gesù e dell’Alma Maria, comprendono i 40 angioletti facenti parte dei cori angelici.

“La Vara non è solo un evento culturale, turistico e religioso – ha affermato l’assessore Caruso – ad oggi vogliamo sottolineare il senso dei simboli legati alla Vara, perché non va scordato che rappresenta l’assunzione dell’anima di Maria in cielo. Era un teatro mobile con i suoi simboli e i suoi significati. Questo nel tempo, come gli abiti, si è sbiadito e, ad oggi, stiamo cercando di recuperarlo.”

La realizzazione dell’abito di Gesù dai colori vivaci, blu e rosso, e dall’ampio drappeggio è stata affidata alla sartoria di Santi Macchia, la stessa che ogni anno confeziona le divise dei portatori, grandi e piccoli, i fazzoletti e le trecce blu.

“L’anno scorso avevo promesso al Comitato Vara e al Comune che avrei confezionato il nuovo abito di Gesù. – racconta la sarta Santina Italiano – E’ stato fatto in canapone, un tessuto rigido e molto duraturo. Quando ho avuto il campione del vecchio abito era un po’ malandato, l’ho smontato tutto, pezzo per pezzo, cercando di riprodurlo fedelmente, seppur aggiungendo alcuni dettagli”, conclude.

La sarta Rosa Randazzo, invece, rivela nella commozione “Due mesi dopo aver ricevuto questo prestigioso incarico ho perso mio marito. E’ stata un periodo difficile e di grande dolore, ma in quel momento cucire l’abito di Maria mi ha dato conforto. Mi ha aiutata tantissimo sapere che valore ha l’abito che stavo realizzando. Ogni punto che davo era una preghiera”.

Dalila Grimaldi

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