mercoledì, Luglio 9, 2025

Truffa un’anziana in provincia di Messina e scappa a Catania: scoperto e denunciato dai Carabinieri

Truffa anziani

Da sempre in prima linea nella tutela delle fasce più fragili della popolazione, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania ribadiscono il loro impegno nel contrasto alle truffe ai danni degli anziani, attraverso campagne di prevenzione e informazione, progetti di sensibilizzazione come incontri territoriali con cittadini e famiglie, e attività investigative tempestive volte a sventare raggiri e recuperare beni sottratti.

In tale contesto, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno sventato un raggiro ai danni di una 84enne di Fiumedinisi, in provincia di Messina, denunciando un 38enne residente domiciliato a Napoli, per truffa aggravata, ferma restando la presunzione di innocenza, valevole ora e fino a condanna definitiva e, recuperando tutto il maltorto

I fatti si sono svolti nel pomeriggio, quando l’uomo ha contattato telefonicamente la vittima, spacciandosi per un appartenente alle forze dell’ordine. Con tono concitato le ha riferito che il figlio aveva investito un ragazzo ed era, perciò, stato arrestato quindi, per aiutarlo, era necessario consegnare subito una somma in denaro o oggetti in oro.

Preoccupata per il figlio, la donna ha consegnato 600 euro in contanti e vari preziosi a un individuo che, poco dopo, si è presentato alla sua porta. Arraffato il bottino, il truffatore si è poi allontanato a bordo di un’autovettura, lasciando l’anziana in lacrime. Una vicina di casa, però, sentendola piangere, le ha chiesto cosa fosse accaduto e, compreso l’inganno di cui era stata vittima, ha subito chiamato il 112 NUE e, messa in contatto con i Carabinieri, questi le hanno assicurato che il figlio stava bene e che doveva subito recarsi presso la più vicina caserma per fare denuncia

Mentre la signora si recava al Comando Stazione del paese per sporgere denuncia, la Centrale Operativa di Messina, comunicando con quella di Catania, ha rapidamente attivato le pattuglie presenti sul territorio per rintracciare il veicolo sospetto, fornendo ai militari anche la descrizione dell’uomo fatta dalla vittima.

Nel frattempo, grazie all’acquisizione delle registrazioni degli impianti di sorveglianza presenti nel paese, i Carabinieri sono riusciti a risalire alla targa del veicolo adoperato dal malvivente, diramandone le ricerche “via radio” a tutte le gazzelle di turno.

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