sabato, Luglio 5, 2025

Sant’Agata Militello, le criticità delle case popolari di Via Enna al centro del consiglio comunale in question time

Iacp sporco Via Enna

Un intervento in somma urgenza per la bonifica degli appartamenti delle palazzine IACP al numero 11 di Via Enna, che dallo scorso febbraio presentano importanti criticità strutturali ed igienico sanitarie. Questo ha chiesto il consigliere comunale di minoranza di Sant’Agata Militello Giuseppe Puleo al termine della seduta del consiglio comunale in question time con un solo punto all’ordine del giorno: l’interrogazione presentata dallo stesso Puleo sulla situazione delle Case Iacp. A rispondere in aula l’assessore Valeria Fazio.

A partire dal mese di febbraio scorso una corposa perdita di acqua a causa dell’ostruzione di una parte dello scarico fognario, aveva allagato due appartamenti del corpo lato monte della palazzina. Erano intervenuti i vigili del fuoco, che avevano dichiarato inagibili 4 appartamenti, poi riallertati dagli inquilini il 25 marzo. Due giorni dopo lo IACP inviava una squadra di tecnici, per un sopralluogo e il 2 aprile il comune disostruiva lo scarico fognario a proprie spese. Negli appartamenti interessanti si erano sversati liquami, fino al pianerottolo. Il comune si era impegnato ad eseguire una bonifica degli ambienti, ma senza seguito. L’assessore Fazio ha letto in aula la relazione tecnica redatta dall’ufficio tecnico del comune, dopo un sopralluogo effettuato solo il 14 maggio scorso, su indirizzo del sindaco Mancuso, che aveva scritto anche all’ASP, assente ieri in aula così come assenti erano tutti i consiglieri di maggioranza. Dal documento emerge che a causa di danni al sistema di scarico fognario sussiste il rischio di contaminazione e che “le condizioni igieniche riscontrate non rispettano i requisiti minimi di salubrità previsti dalla normativa”. I tecnici raccomandano l’intervento di ditte specializzate per la bonifica ambientale delle superfici contaminate. Inoltre in alcuni appartamenti sono stati riscontrati “gravi fenomeni di scollegamento dei solai” con rischio per l’incolumità degli occupanti. I danni sarebbero dovuti ad una “perdita della funzione collaborante del solaio”. Necessari, quindi, interventi strutturali, con un impegno di spesa stimato in 80 mila euro. Somme che il comune non può investire – spiega l’assessore Fazio – in quanto gli interventi strutturali di natura straordinaria competono ai proprietari: demanio e privati. Lo Iacp avrebbe chiesto un finanziamento per 130 mila euro al Genio Civile per le opere.

Ma la risposta non soddisfa il consigliere Puleo, per il quale il sindaco, in qualità di massima autorità sanitaria del comune, sarebbe dovuto intervenire, almeno per la parte di bonifica ambientale, il cui costo si aggirerebbe a poche migliaia di euro, con una ordinanza contingibile ed urgente, anche in danno dei proprietari, per ripristinare le condizioni igienico sanitarie. Per Puleo, infatti, il problema sanitario non riguarda solo gli inquilini dello stabile, ma anche degli altri cittadini che abitano nei pressi della palazzina. Il consigliere ha, quindi, chiesto che venga disposta la somma urgenza per la bonifica. Vedremo se l’amministrazione riterrà che l’intervento sia da fare.

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