Sono stati annullati tutti gli atti che avevano determinato l’esclusione della “Vrent spa” dalla gara per l’affidamento del servizio di noleggio a lungo termine, full service senza conducente di 197 automezzi per la raccolta rifiuti a Messina, per l’importo di 15.345.000,00 euro e per la durata di 36 mesi rinnovabile per ulteriori 36 mesi. Così hanno deciso i giudici della quinta sezione del Tar di Catania, a cui si è rivolta la “Vrent spa”, rappresentata dagli avvocati Fabrizio Vittoria e Armando Alfieri contro “Messinaservizi Bene Comune spa”, rappresentata dall’avvocato Arturo Merlo e nei confronti della “Tech Servizi srl”, rappresentata dagli avvocati Stefano Scimeca e Giovanni Pappalardo.
Era stato chiesto l’annullamento del provvedimento emesso dal direttore generale del 6 maggio scorso di annullamento in autotutela dell’aggiudicazione a Vrent e del provvedimento emesso dal rup di esclusione del concorrente Vrent spa con dichiarazione di gara deserta.
La “Messinaservizi Bene Comune spa” ha indetto la gara il 27 ottobre 2023 e parteciparono la ricorrente Vrent spa. e la Tech Servizi srl – aggiudicataria della precedente identica gara, che svolge attualmente il servizio, in regime di “proroga”. La Tech, pur essendosi posizionata prima in graduatoria, era stata, però, esclusa dalla gara.
La questione verteva sul numero dei veicoli. Per i giudici il ricorso è fondato e deve essere accolto e la motivazione del provvedimento di autotutela è erronea e dunque illegittima nel merito, perché la società ricorrente ha fatto riferimento correttamente al numero di mezzi previsti dalla gara.
Da qui l’offerta della società ricorrente deve ritenersi conforme al disciplinare di gara e ricomprendente anche i mezzi sostitutivi indicati nel disciplinare. In conclusione il ricorso deve essere accolto; deve essere annullato il provvedimento impugnato, riportando in vita l’atto di aggiudicazione della gara in favore della Vrent.