Salvare la chiesetta di San Marco di contrada Piana di Gioiosa Marea dall’incuria e dall’abbandono e riportare alla luce un preziosa testimonianza della nostra memoria storica: questo l’obiettivo che si prefigge Italia Nostra Presidio Nebrodi che, insieme all’associazione Progetto Futuro Migliore (PFM), ha organizzato per domenica 6 luglio una giornata di pulizia di questo piccolo ma prezioso monumento che si trova oggi invaso dalla vegetazione e dai rifiuti.
La chiesetta di San Marco, già segnalata dall’Associazione Culturale alla Soprintendenza di
Messina e all’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, con un appello per la sua salvaguardia e recupero quasi due anni addietro. E’ una piccola chiesa rurale, priva del tetto non più esistente, presenta una pianta rettangolare e una struttura esterna costituita da conci di calcare tufaceo.
Sul fronte anteriore l’arco a tutto sesto reca la data 1620. Sul fianco destro è visibile una monofora arrotondata in alto. É probabile che la chiesetta sia stata costruita utilizzando conci di un precedente edificio certamente più antico, come attestano fonti d’archivio risalenti all’epoca del Vescovo Napoli a Patti.
L’iniziativa di Italia Nostra Presidio Nebrodi, finalizzata al recupero della Chiesetta di San
Marco, si prefigge non solo di liberare il monumento dalla vegetazione e dai rifiuti
accumulatosi all’interno ma anche di farla diventare una tappa significativa all’interno di un
percorso culturale non lontano da Tindari e da Gioiosa Guardia, già ricco di presenze
archeologiche e monumenti storici.
L’iniziativa vuole anche essere una manifestazione di simbolica protesta e di stimolo nei
confronti degli Enti preposti alla tutela e salvaguardia del nostro patrimonio culturale affinchè intervengano al più presto per salvare dall’abbandono questo piccolo ma prezioso scrigno storico e religioso per ricostruirne la storia e riportarlo alla dignità che merita.
