La Giunta Basile a tre anni dall’inizio del mandato, ha presentato il resoconto dei progetti, attività, iniziative e manifestazioni portate avanti. Due le parole chiave che hanno contraddistinto tutti gli interventi: “percorso”, “ascolto”.
Percorso iniziato nel 2019 quando, sindaco Cateno De Luca, in una città considerata una delle cenerentole a livello nazionale, con una rete stradale più simile ad una mulattiera che ad un’asse viario, con una gestione dei rifiuti incontrollata in cui chiunque, anarchicamente, faceva ciò che voleva, con un flotta di autobus irrisoria con la maggior parte dei mezzi non funzionanti, con una gestione dei servizi sociali affidata alle cooperative che spesso curavano i loro interessi piuttosto che quelli degli utenti; per non parlare poi del risanamento abitativo dove, buona parte dei cittadini, erano costretti a sopravvivere in baracche fatiscenti, privi dei più elementari livelli di igienicità e salubrità ha avviato un reale e concreto cambiamento.
Ascolto, elemento fondamentale atto a prestare attenzione sull’ascolto dell’altro, cercando di comprendere appieno ciò che viene detto, sia a livello verbale che non verbale, e interagendo con empatia e comprensione. Grazie a questi due elementi, Messina ha cambiato volto; è diventata la prima città metropolitana a fregiarsi della Bandiera Blu ed ancora, un sistema di raccolta differenziata che ha raggiunto il 60%, collocando la città peloritana al primo posto in Sicilia ed una delle prime in Italia. Un sistema di trasporto pubblico all’avanguardia con mezzi ecologici a basso impatto ambientale, tutti cardioprotetti e con un personale molto giovane grazie alle numerose assunzioni. Fiore all’occhiello di Messina, tra l’altro, la gestione dei servizi sociali affidati alla partecipata Social City che li coordina in house con personale altamente qualificato e professionalmente preparato che ha compreso l’importanza di lavorare con le persone, per le persone.
Ovviamente tutti i servizi sopra descritti sono stati realizzati dalle partecipate, altra idea geniale dell’ex sindaco Cateno De Luca.
Negli ultimi tre in particolare, la città di Messina, come ha ribadito il sindaco Federico Basile, “ha vissuto un periodo di trasformazione e sfide; un percorso volto a rilanciare l’immagine della città, affrontare le problematiche storiche e promuovere lo sviluppo economico e sociale”. Federico Basile, espressione di una nuova generazione di politici, “ha cercato di portare un approccio innovativo alla governance della città. La sua amministrazione ha puntato su una maggiore trasparenza e partecipazione dei cittadini, cercando di coinvolgere la comunità nelle decisioni importanti”. Attraverso incontri pubblici e consultazioni, Basile “ha voluto ascoltare le esigenze dei messinesi e integrare le loro proposte nel programma di governo”.
Uno dei principali obiettivi di Basile “è stato il rilancio del settore turistico, fondamentale per l’economia locale. Sotto la sua amministrazione, sono stati avviati progetti per valorizzare il patrimonio culturale e storico di Messina, con eventi e manifestazioni che hanno attirato visitatori e stimolato l’interesse per la città”. Inoltre, il sindaco “ha posto l’accento sulla riqualificazione delle infrastrutture. Sono stati avviati lavori per il miglioramento delle strade, dei trasporti pubblici e degli spazi pubblici, con l’intento di rendere Messina una città più vivibile e accogliente”.
Guardando al futuro, il sindaco Basile “ha delineato una visione ambiziosa per Messina. Tra i progetti in cantiere ci sono iniziative per la sostenibilità ambientale, la digitalizzazione dei servizi pubblici e il potenziamento delle politiche sociali. La sfida sarà quella di mantenere un dialogo aperto con i cittadini e di affrontare le criticità con determinazione e innovazione”. Basile ha affermato che “presentare tre anni di attività serve soprattutto per permette di verificare, nel corso degli anni, quali azioni che possono essere migliorate o potenziate. La città è aperta a tante modifiche strutturali, non abbiamo l’intenzione di creare disagi ai cittadini”.
Molto risoluto il Vice Sindaco Salvatore Mondello il quale, “rivolgendosi a coloro che con indifferenza continuano a guardare ai progressi che Messina ha ottenuto in questi ultini cinque anni, ha utilizzato il termine “obblio” proprio perché non hanno messo a fuco quello che er la città prima di Cateno De Luca e quello che è diventata anche grazie al lavoro di Federico Basile”. Una città, ha proseguito Mondello che “in fatto di edilizia scolastica su 104 edifici scolastici, aveva solo 6 istituti in possesso della certificazione di idoneità sismica mentre adesso, tutti e 104 posseggono questa certificazione propedeutica per accedere ai finanziamenti”. Tutto ciò, ha affermato Mondello, “è indice di grande qualificazione del territorio”. Mondello ha poi “accennato agli interventi per la viabilità che, con il Piano Straordinario per le strade per il triennio 2026-2028, ha investito 40 milioni di euro, grazie al bando regionale in sinergia con la Cassa Depositi e Prestiti”.
A seguire gli interventi degli altri assessori; Alessandra Calafiore che ha presentato “il progetto “aMEimporta”, intervento strategico di inclusione sociale rivolto a cittadini di Paesi Terzi in condizioni di vulnerabilità e, il progetto “InterPares”, nell’ambito della rete “Autism Friendly” che ha visto coinvolte 300 famiglie”.
Francesco Caminiti si è soffermato “sugli interventi legati alle Politiche del Mare, l’erosione costiera, in un’ottica di sostenibilità e tutela del territorio”.
L’assessora Liana Cannata ha voluto “mettere in luce i risultati ottenuti con il progetto di educazione sessuale e affettiva; ancora, il Baratto amministrativo istituto con un fondo di 50.000 euro destinato a ridurre la TARI per i cittadini che si impegnano nella custodia di ville e parchi pubblici”.
Antonino Carreri ha annunciato “la nascita della VII Municipalità; la delibera istitutiva sarà presto sottoposta all’esame del Consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Questa decisione nasce dall’ascolto dei bisogni e delle esigenze dei cittadini, che chiedevano maggiore attenzione per un territorio molto ampio”.
Enzo Caruso ha presentato “il primo progetto di Servizio Civile per il Turismo, che vede impegnati quattro giovani coinvolti nella promozione del patrimonio cittadino. Ancora, la Rete dei Musei Cittadini per una gestione condivisa delle realtà museali comunali”.
Roberto Cicala il quale ha illustrato “il notevole lavoro svolto per digitalizzare tutti i servizi offrendo ai cittadini la possibilità di pagare le tasse in maniera semplice”. Cicala ha parlato “dell’intervento che l’amministrazione ha messo in atto per il periodo 2025-2028, relativo alla riduzione del 50 per cento del canone per l’uso del suolo pubblico”.
L’assessore Massimo Finocchiaro ha messo in evidenza “il successo ottenuto con il riconoscimento del presidio Slow Food per il pesce spada che accrescerà la proposta gastronomica di qualità della città”. Non meno importante ha dichiarato Finocchiaro, “la costituzione della Fondazione Messina per la Cultura che grazie al calendario degli eventi già predisposto, proietterà la città oltre i confini regionali e nazionali”.
L’assessore Massimiliano Minutoli ha parlato “dell’arredo urbano affermando che, grazie alla Democrazia Partecipata, sono state realizzate nuove aree attrezzate, come quella in Piazza Stella Maris a Minissale”. Infine, Minutoli ha illustrato “il progetto per la realizzazione di un’oasi felina di emergenza in località Sperone, una struttura che garantirà un rifugio temporaneo e sicuro per i gatti in condizioni critiche, rispondendo a una necessità importante sul territorio”.
Il sindaco ha poi lasciato lo spazio agli interventi delle società partecipate: AMAM, ARISME, ATM, Messinaservizi Bene Comune,
Messina Social City e Patrimonio per illustrare i progetti realizzati e quelli in fase di realizzazione.
I tre anni di mandato di Federico Basile come sindaco di Messina hanno segnato un periodo di cambiamento e di speranza per la città, un mix di sfide e successi, volti a costruire un futuro migliore per i messinesi, ponendo le basi per una Messina più moderna, inclusiva e sostenibile.
Servizio curato da Salvo Saccà e Dalila Grimaldi