lunedì, Giugno 23, 2025

Palermo: accusato di minacce, insulti e atteggiamenti di controllo nei confronti della ex moglie. Assolto 45enne con formula piena

Avvocato Salvatore Marandano Termini Imerese

Era accusato di maltrattamenti ai danni della moglie, per questioni di gelosia, aggravati dall’aver commesso il fatto davanti ai figli minori, ma è stato assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste. Imputato un 45enne del palermitano, finito sotto processo innanzi al collegio giudicante del Tribunale di Palermo, dopo la querela della ex moglie.

I fatti contestati risalgono all’estate 2021, quando l’uomo, secondo l’ipotesi accusatoria della Procura palermitana, accecato dalla gelosia per la nuova relazione della coniuge, da cui si era appena separato, l’avrebbe sottoposta a minacce, offese e controlli continui, con passaggi sotto casa e messaggi, anche in presenza dei figli della coppia. La donna presentò querela alle autorità e per il 45enne scattò persino la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima nel settembre 2021. Fatto che aveva inciso anche sull’attività lavorativa dell’imputato, che svolgeva il proprio lavoro nella zona di residenza della ex moglie.

L’uomo, difeso dall’Avvocato Salvatore Marandano, ha sempre respinto ogni addebito. Il difensore ha eccepito l’insussistenza dei maltrattamenti, in quanto il proprio assistito avrebbe tentato di avvicinare la vittima al solo fine di riallacciare la relazione, mentre i momenti di tensione sarebbero stati occasionali e legati alla prima fase della separazione. Inoltre le offese sarebbero state occasionali e reciproche, come emerso durante il dibattimento. A conclusione del processo, il Tribunale di Palermo, presidente Fabio La Cascia, a latere Salvatore Flaccovio e Alessia Lupo, lo scorso 18 giugno, ha assolto l’imputato perché il fatto non sussiste. Il termine per il deposito delle motivazioni è di 90 giorni.

“E’ un caso che colpisce al di là dell’esito del processo di primo grado – commenta il difensore del 45enne, l’avvocato Salvatore Marandano – “Il mio assistito, che ha sempre negato gli addebiti e ha vissuto con profondo sconforto il fallimento del tentativo di salvare la propria famiglia, male intrepretato dalla controparte. Siamo, quindi soddisfatti dell’esito del processo, sia dal punto di vista umano che professionale “.

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