domenica, Giugno 8, 2025

Servizi balneari: la Sicilia è la regione italiana più economica, ma i prezzi in Sicilia sono comunque in aumento

Spiaggia Orlandina
Spiaggia Orlandina

Dalla rilevazione dei prezzi dei servizi balneari di Federconsumatori per l’estate 2025 emerge che, anche quest’anno, la Sicilia è la regione italiana più economica: ombrellone, sdraio, lettino e pedalò costano sensibilmente meno della media nazionale e gli abbonamenti stagionali costano addirittura il 50% in meno.

Come di consueto, Federconsumatori ha chiesto i prezzi dei vari servizi in un campione di
lidi privati in tutta Italia. In Sicilia le rilevazioni dei prezzi sono state fatte nelle province di
Palermo, Catania e Trapani.

Pur restando relativamente bassi, i prezzi di tutti i servizi balneari in Sicilia sono in
aumento rispetto al 2024: l’ombrellone costa il 4% in più, la sdraio il 3% in più, il lettino il
10% in più, l’abbonamento giornaliero l’11% in più, quello mensile il 5% in più, quello
stagionale il 3% in più e un’ora in pedalò o sup costa il 4% in più.

Gli incrementi, in media, sono quindi del 6%, un dato che è ben oltre l’inflazione e,
soprattutto, è il più alto (come crescita, in percentuale) tra tutte le Regioni. Analizzando i dati si nota subito una cosa: ad aumentare di più sono i prezzi di lettini e abbonamenti giornalieri, mentre crescono molto meno gli abbonamenti mensili e stagionali.

E questo, purtroppo, vuol dire che i gestori dei lidi prevedono l’ennesima stagione di
turismo mordi e fuggi, che cercheranno di monetizzare al massimo alzando i prezzi di
quello che venderanno di più: il posto comodo con lettino per un giorno e l’abbonamento
complessivo per un giorno.

Inutile alzare molto i prezzi di un abbonamento mensile o stagionale, se si prevede che già
se ne venderanno pochi. Molto più redditizio alzare i prezzi del lettino per un giorno e
venderlo trenta volte in un mese.

“Sono dati dai quali emerge un giudizio dolce-amaro – commenta il presidente di
Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – Da una parte non possiamo non vedere che i
servizi nelle spiagge siciliane costano molto meno che nel resto d’Italia, ma dall’altra non possiamo nemmeno fare finta di non capire il perché: i siciliani non hanno soldi da
spendere per le vacanze, mentre i turisti ormai passano dalla Sicilia per pochi giorni”.

“E’ utile ricordare, tra l’altro, che ad influire molto su questo segmento di consumo c’è il
drammatico aumento dei costi che i siciliani residenti nel resto d’Italia devono affrontare
per tornare a casa per le vacanze: se una famiglia di tre persone deve spendere 1.500
euro, o anche di più, di solo viaggio per stare due settimane in Sicilia, di sicuro non avrà
molto da spendere al lido. Purtroppo questa nostra valutazione – conclude Alfio La Rosa – non è quasi per nulla diversa da quella che abbiamo fatto l’anno scorso, perché la situazione è praticamente identica: il mare in Sicilia costa poco perché i siciliani sono sempre più in difficoltà, i turisti restano sempre meno e perché venire in Sicilia costa sempre di più.”

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