Ha deciso di non rispondere alle domande del GIP Andrea La Spada il 40enne santagatese accusato di stalking e diffamazione a mezzo social nei confronti di una 25enne e a cui, lo scorso 20 maggio, è stata notificata misura cautelare di divieto di avvicinamento a meno di 500 mt dai luoghi frequentati dalla vittima e di comunicare con la stessa, con applicazione di braccialetto elettronico.
All’interrogatorio di garanzia fissato per questa mattina dal giudice che, su richiesta dalla Procura di Patti, aveva disposto a suo carico la misura, l’indagato, assistito dai difensori di fiducia, gli avvocati Giuseppe Mancuso e Rosario Di Blasi, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. I legali non hanno avanzato richiesta di revoca della misura cautelare (ndr).
Secondo le provvisorie ipotesi d’accusa, l’indagato avrebbe perseguitato la ragazza, passando ed appostandosi più volte sotto l’abitazione della 25enne e nei pressi dell’attività lavorativa della madre della vittima. Inoltre, attraverso diversi profili sul social Instagram, creati probabilmente per raggiungere la vittima attraverso “tag” infamanti, avrebbe postato commenti riprovevoli. Già nel 2023 il quarantenne si sarebbe reso protagonista di episodi simili nei confronti della stessa giovane, che ha presentato denuncia ai poliziotti del Commissariato di S. Agata di Militello, facendo scattare le indagini. Le affermazioni della persona offesa, riscontrate dalle dichiarazioni di numerosi testimoni, avrebbero confermato il reiterarsi della condotta e sono state ritenute sufficienti dalla Procura guidata da Angelo Vittorio Cavallo, per chiedere al Gip l’adozione di una misura che potesse arginare le condotte diffamatorie e persecutorie poste in essere dal 40enne.