Oltre 3.000 unità di emazie raccolte nei primi quattro mesi del 2025, con un incremento del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. E’ questo il nuovo un nuovo traguardo raggiunto dal Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’ospedale Barone Romeo di Patti nella raccolta di sangue. Un andamento particolarmente significativo, se confrontato con i dati regionali che sono in leggera flessione per lo stesso periodo.
Il dato conferma un trend di crescita costante, grazie ad una organizzazione solida, una programmazione efficace e soprattutto una rete di collaborazione attiva con le associazioni di donatori di sangue, che rappresentano un presidio fondamentale per la raccolta e la sensibilizzazione, partner affidabili e instancabili nella promozione della cultura del dono. La sinergia con queste realtà ha permesso di mantenere costanti le raccolte, coinvolgendo nuove fasce della popolazione e potenziando la capacità organizzativa del servizio. “Questo traguardo non è solo nostro, ma è stato raggiunto con il sostegno, dell’Asp di Messina, che ha sempre dato supporto tecnologico ed amministrativo ai SIMT, con le Associazioni Donatori e con il personale Sanitario, medici, tecnici di laboratorio ed infermieri” commenta il direttore SIMT di Patti, il dottor Gaetano Crisà.
“L’incremento delle unità raccolte non è solo un dato numerico, ma la dimostrazione concreta di quanto l’impegno condiviso possa tradursi in risultati tangibili per la salute pubblica. Esprimo il mio più sentito ringraziamento al personale sanitario, alle associazioni donatori e a tutti i Donatori che, con il loro gesto generoso, scelgono ogni giorno di contribuire alla vita degli altri” ha sottolineato il direttore Generale dell’Asp di Messina Giuseppe Cucci.
L’invito è a continuare a donare e fare la differenza: “Anche una sola sacca di sangue può rappresentare la speranza per chi lotta tra la vita e la morte.” Scrive l’Asp in una nota: “Donare è un atto d’amore, un filo rosso che ci unisce tutti.”