Una situazione a cui occorre far fronte ed in fretta, per scongiurare la possibilità che il torrente Pidocchio possa esondare. Lo sanno bene i cittadini di contrada Torrecandele di S. Agata di Militello, dove un grosso tratto del muro d’argine si è staccato, nella giornata di ieri, finendo nel letto del torrente, ostruendo di fatto un canale di passaggio dell’acqua.
Evidenti i segni di uno smottamento, che potrebbe aggravarsi alle prime piogge insistenti. Da anni i residenti, sono in attesa di lavori per la messa in sicurezza di quel tratto di torrente, che costeggia proprietà private e strade. Qui, a poche decine di metri dal punto di cedimento e della condotta ostruita, che passa proprio sotto la strada che conduce ad alcune abitazioni private, il canale di passaggio è privo di una efficace barriera di protezione e nulla sarebbe stato fatto per sostituire le transenne provvisoriamente utilizzate per evitare il pericolo. “Ogni anno – ci raccontano i residenti – siamo noi a ripulire il letto del canale in cemento e quello di scarico che passa sotto la grata che attraversa la strada, per evitare che i detriti trasportati ostruiscano il passaggio dell’acqua, facendo esondare il corso d’acqua. Ci sentiamo abbandonati”. Intanto il danno è stato segnalato all’ufficio tecnico del comune che ieri stesso ha inviato una nota al Genio Civile, alla Protezione Civile e all’Autorità di Bacino, chiedendo un sopralluogo tecnico per avviare i lavori urgenti di messa in sicurezza e capire il da farsi.
“Abbiamo effettuato alcuni lavori di regimentazione sul Torrente Pidocchio a monte di contrada Torrecandele – ci spiega il sindaco di S. Agata Militello, Bruno Mancuso – Per quel tratto più a valle, ora interessato da questo cedimento, in effetti, esiste un progetto per la messa in sicurezza, che è di competenza dell’Ufficio Regionale del commissario di governo contro il dissesto idrogeologico. Il progetto, al momento, è in fase di completamento dell’iter per diventare esecutivo, per poi essere finanziato con apposito decreto dallo stesso dipartimento. Intanto abbiamo tempestivamente segnalato la situazione alle autorità competenti – ci dice – Attendiamo ora che si faccia il sopralluogo”.