martedì, Aprile 30, 2024

Tagliò il dito alla zia a Furnari, adesso aggredisce compagno di cella a Gazzi. L’uomo è gravemente ferito

carcere gazzi messina

Balza nuovamente agli onori di cronaca il cinquantaduenne ex parà Vincenzo Baglione. Lo scorso 7 settembre l’uomo aveva aggredito la zia all’interno di un market di Furnari, fuggendo poi tra le campagne prima di essere fermato e arrestato dai Carabinieri con l’accusa di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.

I militari hanno ricostruito che l’uomo, armato di un grosso coltello da caccia dalla lama di 40 cm, una sorta di machete, aveva fatto irruzione nella bottega gestita dalla zia, colpendola e ferendola ad una mano, tanto da farle saltare la falange. L’uomo era stato poi trasportato al carcere di Messina Gazzi.

E qui ieri mattina  si è consumato un nuovo delitto. L’ex parà ha aggredito un compagno di cella, ferendolo gravemente, tanto che la vittima ha riportato ferite gravissime e si trova ricoverato al Policlinico universitario. Sembra inoltre che Baglione abbia tentato di colpire altri detenuti prima di essere fermato dagli agenti di polizia penitenziaria. Nuove accuse adesso a carico dell’uomo che, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, da tempo soffre di problemi di natura psichica.

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