Un cantiere edile a Sant’Agata di Militello, in provincia di Messina, è stato sospeso dagli ispettori del Contingente Sicilia a seguito di un controllo che ha rilevato la presenza di lavoro nero e gravi carenze in materia di sicurezza.
Il provvedimento è scattato durante un’ispezione condotta dagli ispettori ordinari e tecnici, che hanno accertato l’impiego irregolare di un lavoratore su cinque presenti nel cantiere, attivo per la costruzione di tre palazzine destinate a uso residenziale. L’impresa esecutrice, priva di regolare contratto per uno degli operai, è stata sanzionata non solo per il lavoro nero, ma anche per la mancata installazione dei parapetti nei vani scala e per l’inadeguatezza dei ponti su cavalletti, risultati non conformi ai requisiti di sicurezza previsti.
Le violazioni hanno comportato sanzioni complessive pari a circa 8.500 euro. Il datore di lavoro, che ha provveduto immediatamente a regolarizzare la posizione del dipendente attraverso comunicazione al Centro per l’impiego, dovrà ora far fronte anche alla cosiddetta “maxisanzione” per impiego irregolare di manodopera, da un minimo di 1.950 a un massimo di 3.900 euro.
Va tuttavia sottolineato che il lavoratore, pur privo di contratto, risultava in regola sotto il profilo della sicurezza, essendo già stato sottoposto a visita medica e in possesso dell’attestato di formazione obbligatoria.
L’operazione rientra nelle attività di contrasto al lavoro sommerso e alla tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro portate avanti con costanza dal Contingente Sicilia, attivo su tutto il territorio regionale.