giovedì, Agosto 14, 2025

Sinagra – “D.O.C. Nebrodi”, un aperitivo al tramonto tra identità e innovazione enologica

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Nella tardo pomeriggio di domenica a Sinagra si è svolto il secondo appuntamento dell’estate totalmente dedicato alla nascita del marchio “D.O.C. Nebrodi”.

 Nella splendida location della Rotonda del Castello i numerosi convenuti hanno assistito a una tavola rotonda, moderata dal Sindaco Nino Musca, riguardante il tema della salvaguardia del territorio in cui sono intervenuti l’enologo Gianni Giardina, il geologo Michele Orifici, l’agronomo Santo Agnello, il funzionario regionale Ciro Fortunato e due dei produttori vitivinicoli nebroidei, Pippo Borrello (Minissali 1250) e Nino Lenzo (Stellare e Orange).

Subito dopo la fine del dibattito è stato illustrato ai presenti, tramite un assaggio di Minissali 1250 (prodotto dal vigneto più alto d’Italia, appunto, coi suoi 1250 mt s.l.m.), come ricercare i profumi contenuti in un calice di spumante. A seguire invece si è proceduto alla degustazione di prodotti tipici locali (Trattoria F.lli Borrello) e di crostini di pane con patè di anguilla (Ristorante Borgo Murauto). Una delle pietanze caratteristiche del nostro paese questa volta rivisitata e presentata diversamente.

il progetto di promozione proseguirà  con “I 4 elementi del gusto”, una serie di eventi tematici dedicati a Fuoco, Aria, Acqua e Terra. Con degustazioni, masterclass e narrazioni immersive, si racconterà il vino Nebrodi attraverso l’armonia con la natura locale. L’ultima tappa, prevista per il 31 ottobre – 1 novembre 2025.

Il progetto è già stato presentato anche al salone internazionale del Vinitaly 2025 a Verona, dove è emersa la partnership virtuosa tra istituzioni, produttori locali e Regione. L’iniziativa si inserisce in una visione regionale più ampia, finalizzata alla valorizzazione e crescita turistica della viticoltura nebroidea.

Il territorio dei Nebrodi, noto per essere la più grande area naturale protetta della Sicilia, offre un contesto paesaggistico e climatico unico: boschi, altitudini variabili, biodiversità e microclimi che donano ai vini tratti distintivi. Questa iniziativa, sostenuta da produttori come Lenzo Winery – già attiva nella valorizzazione del territorio e con premi internazionali alle spalle – mira a recuperare le radici della viticoltura nebroidea e a proiettarne il futuro con creatività, identità e sostenibilità. Il logo, un cerbiatto, tralci di vite e calice, è il simbolo visivo di questo legame tra natura, storia e innovazione.

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