martedì, Agosto 12, 2025

Il Comune di Taormina, in collaborazione con la Fondazione Taormina e la parrocchia di Trappitello, ha presentato “Dopo di Noi”.

dopo di noi copertina (1)

Nel salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, si è tenuta la conferenza stampa si presentazione del progetto “Dopo di Noi”, incentrato sui temi dei diritti, dell’autonomia e delle prospettive di vita indipendente delle persone con disabilità.

Presenti all’evento, il sindaco della città metropolitana Federico Basile, il sindaco di Taormina Cateno De Luca accompagnato dall’assessora alle politiche sociali Alessandra Cullarà e dall’assessore al Turismo e spettacoli, Jonathan Sferra, Valeria Brancato, Presidente della Fondazione Taormina mons. Cesare Di Pietro vescovo ausiliare di Messina, padre Tonino Tricomi parroco di Trappitello. La Legge 22 giugno 2016, n. 112 (“Dopo di Noi”) mira a favorire il benessere, l’inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare, mediante strumenti di tutela, agevolazioni fiscali e progettualità personalizzate.

Uno storico impegno sul territorio risale al 2015, quando la parrocchia di Trappitello (guidata da Padre Tonino Tricomi e sostenuta dalla Caritas Diocesana di Messina) realizzò nuovi spazi psico-educativi per bambini e ragazzi con disabilità, attraverso il centro “Cuore di Gesù”. Questo importante progetto testimoniava già allora una forte sinergia tra Chiesa, istituzioni e famiglie per creare ambienti formativi e inclusivi. Oggi, Comune e parrocchia tornano a collaborare su un’azione condivisa, finalizzata a valorizzare le capacità e le aspirazioni dei giovani con disabilità. un’importante evoluzione del percorso già avviato: un passaggio dall’assistenza a una progettualità basata sui punti di forza individuali, l’autodeterminazione e l’inclusione attiva nel tessuto sociale della comunità.

Ad aprile i lavori della conferenza stampa la presidente della Fondazione Taormina, Valeria Brancato la quale “ha presentato l’evento principale, previsto per il 27 settembre 2025,al Teatro Antico di Taormina”. Non è soltanto una serata di musica e spettacolo, ha detto la Brancato, “ma un appuntamento che racchiude in se un significato profondo: contribuire, con il sostegno di tutti, alla posa del primo simbolico mattoncino del nuovo Centro Psico-Educativo e Riabilitativo “Cuore di Gesù” di Trappitello”. Tra le adesioni quelle degli Stadio; partner della manifestazione Radio Italia.

Il sindaco della città metropolitana Federico Basile “ha voluto ricordare come nel lontano 2018, l’allora sindaco di Messina Cateno De Luca, ha avviato un percorso per dare alla città la struttura di Città del Ragazzo in modo che potesse diventare un polo importante di servizi sociali”. Oggi, ha proseguito Basile, “la comunità di Messina e quella di Taormina condividono la stessa visione di dare una dimensione sociale e culturale ad un progetto pensato per le persone più fragili”. Una sfida, ha concluso Basile, che “la città deve affrontare e vincere per dare risposte concrete ai bisogni di coloro che si trovano in una condizione di disagio sociale e personale”.

L’assessora Alessandra Cullarà, nel ringraziare il sindaco de Luca e padre Tricomi per aver dato vita a qualcosa di socialmente ed umanamente rilevante, “ha manifestato la sua soddisfazione per un progetto che riguarda la disabilità”. Il nascituro centro, ha concluso la Cullarà, “sarà fornito di servizi che riguardano la disabilità a 360°, strutture di accoglienza sociale e riabilitativa in modo che le persone coinvolte, possano avviare un percorso che li vedrà un domani, quando i loro genitori non ci saranno più, parte di una comunità e non soggetti isolati”.

Il vescovo ausiliare di Messina, Mons. Cesare Di Pietro, ha affermato che “la diocesi ha sposato questo progetto che, nel suo impatto sociale, ha anche un risvolto teologico di grande valore. Una struttura che dimostra come la società e la Chiesa vogliono camminare insieme verso il cambiamento, verso l’accoglienza, verso l’inserimento sociale”. Mons. Di Pietro ha ricordato che “qualche anno fa, i genitori dei ragazzi disabili, chiedevano agli insegnanti ed ai presidi di bocciare i figli in modo che potessero occupare più tempo, a scuola, con i loro coetanei e non trovarsi isolati nelle quattro mura domestiche”. Il futuro, per questi giovani, ha concluso mons. Di Pietro, “rappresentava un’incognita troppo pesante”. “Questo progetto”, ha concluso il vescovo ausiliare, “rappresenta il primo passo per sopperire alla ghettizzazione delle persone disabili in quanto, dà loro dignità e valorizza le competenze”.

Padre Tonino Tricomi ha ricordato come “quindi anni fa, era stato avviato un percorso di accoglienza e valorizzazione delle competenze residue di ragazzi con disabilità, proprio nei locali della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù di Trappitello. Purtroppo non aveva una continuità per diversi motivi”. Oggi con il progetto “Dopo di Noi”, prosegue don Tonino, “si potrà dare vita ad una struttura che darà sostegno ai ragazzi con difficoltà, facendoli sentire parte della comunità e offrendo loro lavoratori ed altre opportunità per mettere a frutto le loro competenze. Un centro con diverse professionalità oltre a volontari che potrà ospitarli anche se dovessero trovarsi soli dopo che i loro genitori non ci saranno più”. Dobbiamo, ha concluso Padre Tonino, “fare uscire le famiglie dall’ottica della sopravvivenza, per mostrare loro una visione più ampia della vita”.

L’assessore Jonathan Sferra “ha voluto soffermarsi sullo spettacolo che si terrà il 27 settembre al Teatro Antico di Taormina ed al quale già tantissimi artisti hanno dato la loro adesione. Sferra rivolge un invito a tutti i cittadini della provincia di Messina affinché possano sostenere concretamente questo progetto”.

Infine, è stato il sindaco di Taormina Cateno De Luca “a mostrare anche il suo volto sociale e religioso, dichiarando che l’amministrazione pubblica non deve chiudersi all’interno del palazzo ma uscire per toccare con mano la realtà che vivono i cittadini e i più fragili in particolare”. Questo centro, ha dichiarato De Luca, “nasce con la necessità di dare risposte veloci in modo da creare unità e sinergia tra pubblico e privato”. L’uscita dal dissesto finanziario di Taormina, ha proseguito De Luca, “permette oggi di portare avanti iniziative concrete come questa del “Dopo di Noi”, per ottenere risultati a breve, medio e lungo tempo”. Il sindaco De luca ha ricordato che “la sua amministrazione ha sottratto la Città del Ragazzo alla speculazione edilizia, assumendosi il rischio di una “cambiale in bianco” che, con l’aiuto di Dio, si è riusciti a onorare. Oggi possiamo dire che l’amministrazione Basile passerà alla storia per aver realizzato il “Dopo di Noi” più importante del Meridione, probabilmente unico in Italia per dimensioni e per innovatività gestionale”.

De Luca si augura “di iniziare al più presto i lavori del “Dopo di Noi” a Taormina e Trappitello coinvolgendo sia la Taormina Social City che la Patrimonio, soggetti che affiancheranno il centro sin dalla posa della prima pietra”. È una priorità, ha concluso De Luca, “per la nostra comunità, per sensibilità, per storia, per cultura e per missione. I bisogni sociali riguardano ogni persona nessuno escluso.  Ringrazia tutti coloro che hanno sposato questo progetto, nonostante le critiche”. Spesso le intuizioni non vengono comprese nell’immediato, ha affermato De Luca ma, “chi ha una visione chiara sa di essere guidato da una forza superiore, e per me quella guida è Dio”.

Servizio curato da Salvo Saccà e Dalila Grimaldi 

 

 

Facebook
WhatsApp
X