Conferenza stampa ieri al Sacro Cuore per illustrare contenuti e motivazioni dell’atto stragiudiziale presentato nei giorni scorsi dall’assemblea permanente per l’ospedale di Sant’Agata di Militello e dai consiglieri di minoranza del comune di S. Agata di Militello, con l’obiettivo di rilanciare il nosocomio santagatese, indirizzata a vertici della sanità regionale, nazionale e dell’Asp di Messina, nell’ambito del confronto sul nuovo riordino della rete ospedaliera. Rafforzare il Pronto soccorso e ripristinare i vari reparti, in particolare Cardiologia con inserimento nella rete Utic e l’unità complessa di ostetricia e ginecologia, attivare la stroke-unit e istituire la rianimazione sub-intensiva ma anche potenziare la telemedicina. La nota è stata indirizzata anche alle Procure di Patti, Messina e Palermo affinché possano valutare eventuali profili di responsabilità delle precedenti Governance dell’ASP di Messina e vigilare sul corretto operato dei soggetti coinvolti nel procedimento della nuova rete rispetto agli obblighi di legge relativi al diritto alla salute garantito dall’art. 32 della Costituzione.
Al centro dell’incontro di ieri al Sacro Cuore sulle possibilità di rilancio dell’ospedale, si sono ripercorsi i tutti passaggi che avrebbero condotto, nel tempo, al progressivo depotenziamento del presidio ospedaliero, con duro attacco alla politica locale e, in particolare, al sindaco Mancuso.
