In un mondo dilaniato da conflitti e da tante forme di violenza ognuno può essere “artigiano di pace”. E’ il messaggio che gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo “Pirandello”, diretto dalla professoressa Clotilde Graziano, proponendo, durante la Notte per la Cultura, il recital “Il treno che porta al sole”, che ha riscosso ampi consensi e apprezzamenti.
Il testo, un mix di brani, poesie, riflessioni e canti, è stato composto dal professore
Nicola Arrigo, la regia è stata della professoressa Daniela Spinella, coadiuvata dallo stesso
professore Arrigo.
La rappresentazione è rientrata nell’ambito del Piano Estate 2025, progetto “Costruttori di successo”, modulo “Non solo teatro” ed ha focalizzato l’attenzione, come anticipato,
sul tema della guerra – con specifico riferimento ai conflitti al momento più tristemente “famosi”, quello russo-ucraino e quello israelo-palestinese – ma, soprattutto, su quanto ciascuno possa fare la propria parte per costruire la pace.
Il recital è stato arricchito dall’orchestra dei fiati (clarinetti e sassofoni) dell’istituto “Pirandello” – che è ad indirizzo musicale – preparata e diretta dai docenti David Milici e Carmelo Quagliata. Prezioso anche l’impegno profuso dal collaboratore scolastico Sergio Gimmillaro. Inoltre, molto apprezzata è stata la voce di Chiara Castelluzzo, tirocinante
dell’istituto pattese, che ha eseguito il canto finale “We are the world”.
Gli altri brani sono stati “classici” della musica leggera italiana, opera di gradi cantautori quali Fabrizio De Andrè (“La guerra di Piero”), Gianni Morandi (“C’era un ragazzo”), Lucio Battisti (“Il mio canto libero”), Francesco De Gregori (“Generale”), Dario Baldan Bembo (“L’amico è”).
I ragazzi hanno “dato voce” a Gianni Rodari, Salvatore Quasimodo, Papa Francesco, Ghandi, Talil Sorek; molto toccanti il dialogo immaginario tra un ragazzo pattese e uno di Gaza, con due “vite” diametralmente opposte ma con un unico desiderio, la pace, e le poesie “La luna di Kiev” e “Sorridendo a Gaza”.
“E’ stata davvero una bellissima esperienza – sottolinea soddisfatta la dirigente dell’istituto
“Pirandello” professoressa Graziano – e i ragazzi sono riusciti a trasmettere il loro semplice ma profondo messaggio: la pace del cuore è il cuore della pace. Un grazie va in primis proprio ai nostri alunni che sebbene sia tempo di vacanze sono stati costanti nella preparazione del recital e alle loro famiglie che sono state altrettanto disponibili. Il nostro istituto ha inteso gettare un piccolo seme e suscitare una riflessione su un desiderio comune quale quello della pace”.