mercoledì, Agosto 6, 2025

Stromboli, non c’è l’ambulanza: paziente traferito con motoape di fortuna all’elipista. Al Papardo 4 ore di attesa poi il trasferimento ad altro ospedale

francesco viviano

“Queste sono le ambulanze a Stromboli qualcuno la faccia avere a Schifani e all’assessore alla sanità e funzionari irresponsabili.” Così i giornalista nisseno Francesco Viviano commenta il suo trasferimento all’elipista di Stromboli con un “mezzo di fortuna”, dopo essersi fratturato un femore lo scorso 2 agosto ed avere bisogno di essere trasferito in un ospedale, in ortopedia.

Un’Odissea, dopo soli tre giorni di vacanza, in una delle isole più belle e affascinanti del Mediterraneo, che rende l’idea dei tanti nodi critici della sanità siciliana. “La brava e gentile dottoressa della guardia medica dell’Isola si mette le mani nei capelli. Da mesi l’unica ambulanza dell’isola si è guastata e con l’isola piena di turisti i vari responsabili dell’ASL non hanno fatto niente.” racconta Viviano, con un post social. In effetti l’ambulanza sarebbe fuori uso da mesi. Il medico fa un giro di telefonate e finalmente trova una moto ape di un muratore – “un vero cristiano” commenta Viviano “che si commuove e si presta ad accompagnarmi all’elipista di Stromboli. Mi assistono come infermieri due muratori marocchini – che ringrazio -. Finalmente a bordo dell’elicottero con destinazione ospedale Papardo di Messina che aveva già concordato il mio ricovero con la guardia medica di Stromboli. Ma non è finita, caro presidente Schifani e compagni, entro in barella al pronto soccorso e sto quatto ad aspettare.(…). Poi spazientito chiedo ad un medico che passava quale sarebbe stata la mia sorte. “Ancora non sappiamo”. Che vuol dire?” chiede il cronista. “Vuole dire che da domani il nostro reparto di ortopedia chiude per ferie. Una disposizione data a voce e che quindi non viene comunicata a nessuno né alle guardie mediche del circondario messinese, né all’elisoccorso, tutto fatto a umma a umma. Finalmente dopo quattro ore di inutile attesa al Papardo senza che nessuno mi desse un bicchiere d’acqua, mi trasferiscono al Policlinico di Messina. Lì per fortuna è in altra storia, triage veloce, esami in tempo, ed intervento chirurgico il giorno dopo per fortuna riuscito. Ecco egregio presidente Schifani faccia degli blitz negli ospedali nelle isole che d’estate si affollano all’inverosimile.”

E qualcuno al presidente Schifani ha riferito. Così stamattina il governatore “a seguito del grave episodio verificatosi nei giorni scorsi sull’isola di Stromboli e del successivo ricovero del giornalista Francesco Viviano presso l’ospedale Papardo di Messina ( …)  ha chiesto all’assessore alla Salute Daniela Faraoni, di avviare un’ispezione presso la struttura ospedaliera.”

L’assessore ha quindi incaricato il dirigente generale del Dasoe, Giacomo Scalzo, di attivare immediatamente le verifiche del caso, come si legge in un a nota ufficiale della Regione. La commissione ispettiva si è insediata questa mattina al Papardo per accertare le ragioni della lunga attesa – circa quattro ore – prima del trasferimento del paziente al Policlinico, dove è stato successivamente operato con esito positivo.

La commissione è composta dallo stesso Scalzo, dal dirigente del Dasoe Antonio Lo Presti, dal direttore sanitario dell’Asp di Caltanissetta Luciano Fiorella e dal direttore sanitario dell’Asp di Palermo Antonio Levita. Il presidente Schifani ha contattato telefonicamente già ieri pomeriggio Viviano per esprimere la propria solidarietà, scusarsi per quanto accaduto e assicurare che si farà piena luce sulla vicenda.

“Faremo tutto il necessario – dichiara il presidente – per accertare responsabilità e prevenire simili episodi, soprattutto nelle isole minori, dove la presenza turistica estiva impone servizi sanitari tempestivi ed efficienti”.

“Siamo profondamente dispiaciuti – aggiunge l’assessore Faraoni – per quanto accaduto. Conosciamo le difficoltà logistiche dell’isola di Stromboli, dove un normale mezzo di soccorso non può transitare. A settembre è prevista la consegna di un veicolo speciale già acquistato dall’Asp di Messina per garantire trasporti in sicurezza. Quanto invece accaduto al Papardo è gravissimo: chiediamo scusa e abbiamo avviato tutte le verifiche necessarie. È inaccettabile che comportamenti di questo tipo possano oscurare gli sforzi che, in tutta la Regione, il governo Schifani sta compiendo per migliorare la sanità pubblica e superare vecchie criticità”.

 

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