mercoledì, Agosto 6, 2025

Brolo ricorda Antonio e Antonio: dieci anni dopo la scomparsa l’emozione è ancora viva

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Ancora momenti di forte commozione a Brolo nel decennale dalla tragica scomparsa di Antonio Pizzuto e Antonio Caporlingua, i due giovani amici morti all’alba del 3 agosto 2015 nello schianto di Capo Skino. Una giornata intensa, dopo la mattinata densa di emozioni, memoria e partecipazione, che ha unito l’intera comunità brolese nel ricordo di due vite spezzate troppo presto ancora incontri ed eventi nel pomeriggio di ieri, 3 agosto.

La mattinata si è aperta proprio sul luogo dell’incidente, (vedi articolo precedente) dove si è tenuto un memorial intimo e toccante, tra letture, musica e testimonianze. A seguire, la messa commemorativa nella chiesa di Piana: un momento di raccoglimento e fede in cui il dolore è divenuto condivisione, abbraccio collettivo.

Nel pomeriggio, un altro momento simbolico ha lasciato un segno tangibile nel cuore di Brolo: l’inaugurazione della panchina commemorativa sul lungomare. La scopertura è avvenuta per mano delle mamme, Marinella Speziale e Rosa Ricciardello, mentre padre Enzo Caruso ha benedetto il monumento con parole dense di speranza:

“Affidiamo i nostri fratelli Antonio e Antonio alla misericordia di Dio, lasciando che nello spazio del cuore prevalga questo sentimento sereno di attesa e speranza di un giorno che si compirà.”

Il sindaco Giuseppe Laccoto ha voluto sottolineare quanto il ricordo di quei due ragazzi sia ancora vivo nella coscienza della cittadinanza:

“Questa panchina porta due nomi, Antonio e Antonio, che resteranno impressi nella memoria di Brolo. Un tragico destino li ha portati via fisicamente, ma non dal cuore di questa comunità.”

Toccante anche l’intervento di Franco Pizzuto, padre di Antonio, che ha ricordato il valore della memoria come seme di futuro, raccontando la commovente lettera di uno studente del Politecnico di Torino – ateneo frequentato da Antonio – che ha ricevuto la borsa di studio a lui intitolata:

mi ha scritto: ‘Non ho conosciuto Antonio, ma i suoi sogni possono vivere attraverso i miei’. Ecco a cosa serve ricordare: a far vivere ancora i sogni.”

Il Memorial al Fenix Sport Center

Nel tardo pomeriggio si è disputata anche la finale del torneo di calcio a 5 “10 anni Antonio e Antonio” al Fenix Sport Center. A trionfare è stata la squadra La Face, che ha battuto in finale Pino Pastigghia con un avvincente 5-3. Il torneo ha visto la partecipazione di numerose squadre e una folla calorosa sugli spalti.

Non sono mancati i premi speciali per i singoli giocatori. Le premiazioni sono state affidate proprio alle mamme dei due giovani. Marinella Speziale ha rivolto un pensiero affettuoso ai presenti:

“Vedervi tutti qui mi commuove. Antonio amava lo sport, e so che oggi è tra voi. Lo sport è unione, salute, rispetto: non dimenticatelo.”

Rosa Ricciardello ha ricordato con affetto i tanti volti amici:

“Rivedo i compagni di scuola e di giochi di mio figlio. Grazie per questo gesto bellissimo.”

Le magliette dei partecipanti riportavano un disegno commemorativo realizzato da Matteo Vilardo, simbolo di un ricordo che si fa arte.

Una serata di musica e sorrisi

La giornata si è conclusa tra musica e convivialità al Marrakech di Brolo, con le esibizioni live di Turè Muschio e la sua band, seguiti dal DJ set dei Sumbakkos.

“Vedo tanti sorrisi stasera – ha detto Turè – ed è quello che Antonio e Antonio avrebbero voluto. Grazie per avermi permesso di far parte di questa serata.”

Dieci anni dopo, Brolo non dimentica. E tra lacrime, sorrisi e memoria, rinnova il proprio abbraccio a due giovani che vivranno per sempre nel cuore della comunità.

Le parole:

La benedizione di padre Enzo Caruso: “Affidiamo i nostri fratelli Antonio e Antonio alla misericordia di Dio lasciando che nello spazio del cuore prevalga questo sentimento sereno di attesa e di speranza di un giorno che si compirà”.

Sindaco Giuseppe Laccoto

“Dieci anni fa Antonio e Antonio furono vittima di un tragico incidente. Da allora i genitori con grande amore e affetto hanno sempre ricordato i loro figli perché troppo è stato il dolore per loro, ma anche per tutta la cittadina di Brolo. Noi li abbiamo sempre ricordati, anno dopo anno, grazie anche al torneo organizzato in loro onore. Oggi una panca porta due nomi, Antonio e Antonio, questi due giovani che hanno perso la vita in tenera età e che hanno lasciato il vuoto nelle loro famiglie ma anche tra noi tutti, tra i giovani e i meno giovani, fra coloro che non si sono mai rassegnati a questa tragedia. Un tragico destino li ha tolti a noi fisicamente, ma non certo nella nostra mente e nel nostro cuore”. Il sindaco ha poi ripreso la parola alla finale del Memorial, torneo di calcio a 5: “Dico a voi giovani, vivete la vita perché è preziosa”.

Franco Pizzuto

“Ringrazio tutti per la partecipazione, in particolare all’Amministrazione comunale che ci ha dato l’autorizzazione per realizzare questa panchina”. Il senso della panchina e del ricordo: “Ieri un ragazzo che ha ricevuto la borsa di studio che ogni anno consegniamo al Politecnico di Torino (dove studiava Antonio Pizzuto, ndr) mi ha ricordato il senso della memoria, a cosa serve ricordare. Mi ha scritto: perché avete scelto me? Io non ho conosciuto Antonio ma le mie ispirazioni possono essere simili alle sue e sono sicuro che i sogni che Antonio non ha potuto realizzare possano concretizzarsi in me. A questo serve la memoria – ha concluso Franco Pizzuto – a ricordare, cosicché qualcuno possa realizzare i tuoi sogni”.

Massimo Scaffidi

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