martedì, Agosto 5, 2025

Messina per la prima volta accoglie le Frecce Tricolori tra gioia, condivisione, solidarietà e futuro

frecce immagine

Messina ha vissuto una giornata storica e carica di emozione: per la prima volta, le Frecce Tricolori hanno solcato il cielo sopra lo Stretto; per il sindaco Federico Basile, “questa presenza ha regalato uno spettacolo mozzafiato e un messaggio forte di unità nazionale, speranza e rinascita”.

La Pattuglia Acrobatica Nazionale, simbolo dell’eccellenza aeronautica italiana, ha incantato migliaia di persone assiepate lungo la costa e sulle alture circostanti.

Federico Basile ha voluto sottolineare che “famiglie, bambini, anziani, turisti e cittadini si sono ritrovati guardando in alto, uniti dallo stupore e dall’orgoglio”.

L’evento, fortemente voluto dal Comune di Messina in collaborazione con l’Aeronautica Militare, si è inserito in un programma più ampio di iniziative dedicate alla solidarietà, alla valorizzazione del territorio e al rilancio del turismo.

Tantissimi cittadini hanno scelto di incolonnarsi sotto il caldo sole d’agosto, per potere provare l’emozione di fare un giro sul “simulatore di volo” delle Frecce Tricolori.

Per il sindaco Basile, “le Frecce Tricolori non portano solo acrobazie spettacolari, ma un messaggio profondo: siamo una comunità coesa, che guarda avanti con fiducia. Questa giornata segna un punto di svolta per Messina e per il Sud intero”.

Il tricolore nel cielo ha toccato il cuore di tutti, diventando simbolo di un’Italia che si rialza e si ritrova, unita tra passato, presente e futuro.

Messina, da alcuni anni ha dato una svolta alla sua condizione di anonimato, modificando il suo modus operandi e vivendi, per conquistare quel posto che le spetta di diritto, quale porta del mediterraneo e centro propulsivo del paese.

Al di la degli schieramenti politici e degli scenari non rassicuranti che stanno coinvolgendo diversi paesi, la città dello Stretto ha dimostrato di essere accogliente, inclusiva sempre più a misura d’uomo.

Per questo motivo, molti giovani sono tornati nella loro città nativa, proprio per dimostrare che si può fare impresa e investire nel proprio futuro, senza doversi necessariamente farsi ammaliare dalle sirene che vorrebbero portarli verso altri lidi.

Messina li ha formati sia professionalmente che umanamente e oggi, essere “cervelli che ritornano”, significa che veramente il cambiamento è concreto e lo vivi nella tua comunità, condizione che ti ripaga più di qualunque altra ricchezza.

Papa Leone XIV durante l’omelia della Celebrazione Eucaristica in occasione del Giubileo dei Giovani ha detto: “la ricchezza non sta in ciò che accumuliamo ma, in ciò che condividiamo”.

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