Sarà il comune di Capo d’Orlando ad effettuare interventi di manutenzione che consentiranno di rimettere in sesto alcuni immobili popolari al momento non abitati, in modo da assicurare l’abitazione ai tanti richiedenti del territorio paladino. E’ il frutto di un accordo tra Palazzo Europa e l’Istituto Autonomo Case Popolari di Messina; una circostanza che pertanto permetterà di rendere nuovamente disponibili questi immobili che sono vuoti e dare risposte ai richiedenti casa.
Riguardo invece alla vicenda specifica degli immobili popolari di via Lucio Piccolo, di cui ci siamo occupati ampiamente nei mesi scorsi, a settembre si faranno le opportune verifiche sul progetto di allaccio dell’impianto di scarico degli alloggi popolari a quello comunale a cascata che consentirà di collegarsi all’impianto di via Piave.
Non si sa se al momento il progetto annunciato nel febbraio scorso ha già avviato il suo iter, ma se gli incartamenti dovessero essere predisposti e pronti fra circa un mese, allora si potrà anche procedere alla richiesta di un apposito finanziamento. L’unico dato certo è che dal 20 febbraio scorso e dal confronto nell’aula consiliare di Capo d’Orlando, tra comune, Iacp ed Rfi, in cui si era deciso di proseguire sulla strada dell’allaccio all’impianto comunale di via Piave, sono trascorsi precisamente la bellezza di 160 giorni.
Per quel che riguarda infine un’altra questione dibattuta sempre per gli immobili popolari di via Lucio Piccolo e cioè il collegamento del contatore utile a smaltire i reflui, il Sunia di Messina, il sindacato degli inquilini e degli assegnatari di edilizia pubblica, rappresentato dall’avvocato Claudio Vallone, auspicherà che, come accadeva in passato, le spese non siano a carico degli inquilini.