Il comune di Patti deve saldare l’importo dell’incarico che fu formalizzato all’ingegnere Santi Cambria, dando esecuzione a quanto disposto dal collegio arbitrale di Messina l’1 giugno 2021, lodo dichiarato esecutivo il 16 marzo 2023.
Così i giudici della prima sezione del Tar di Catania nel ricorso per ottemperanza promosso dal professionista, rappresentato dall’avvocato Benedetto Calpona, contro il comune di Patti.
Prologo della sentenza del Tar di Catania emessa il 4 giugno scorso l’incarico affidato all’ingegnere Cambria, quale collaudatore statico in corso d’opera per i lavori di costruzione della strada esterna di circonvallazione del centro abitato di Patti 1° stralcio.
Per questo incarico fu riconosciuta una parcella di oltre 18 mila euro; il comune pagò un acconto di oltre 9 mila euro e pur tra numerosi solleciti, l’importo non fu saldato. Da li furono avviate iniziative per procedere alla composizione del collegio arbitrale costituito nella circoscrizione del Tribunale di Messina, organismo presso il quale l’avvocato Benedetto Calpona formulò tra le altre la richiesta di saldo dell’incarico.
Il collegio arbitrale stabilì che il comune di Patti deve pagare oltre 9 mila euro più le spese processuale e contro questo lodo non è stato proposto appello, né ricorso in Cassazione né istanza di revocazione e pertanto il 17 marzo 2023 è passato in giudicato.
E poiché il comune non ha dato seguito al pagamento, il professionista, rappresentato sempre dall’avvocato Benedetto Calpona, ha presentato ricorso di ottemperanza al Tar di Catania, che ha ritenuto fondate le pretese del ricorrente, non smentite dal comune, che ora dovrà darne integrale esecuzione entro 90 giorni. Decorso inutile il termine, è stato nominato commissario ad acta il segretario comunale di Sant’Agata Militello.