Abbiamo atteso parecchio giorni prima di decidere se pubblicare questa notizia. Giorni di riflessione, perché siamo abituati a raccontare ciò che accade agli altri, ed oggi ci tocca invece raccontare cosa è accaduto a noi.
Le immagini che stiamo per mandare in onda, sono relative alla incursione notturna (una vera e propria violazione di domicilio accompagnata da furto e danneggiamento) subita l’undici luglio scorso dalla nostra emittente, e della quale abbiamo subito informato i Carabinieri di Capo d’Orlando, ai quali ci siamo rivolti sporgendo denuncia e mettendoci a disposizione per gli attenti e complessi rilievi che gli stessi hanno compiuto unitamente alla divisione scientifica della Compagnia di Sant’Agata di Militello.
Militari inappuntabili, professionalità straordinaria, umanità ineguagliabile. E queste qualità, per quanto eccezionali, sono consuetudine per l’Arma dei Carabinieri. Succede però che nei giorni successivi si venga a sapere che con le stesse modalità, probabilmente lo stesso soggetto ben noto alle forze di polizia (e per altro individuato oltre che visivamente anche dal prelievo del DNA) siano state compiute un’altra serie di effrazioni a Capo d’Orlando.
In particolare al centro sportivo Tartarughino, al liceo scientifico, in un bar e non soltanto. E succede anche che nonostante i giorni passati dall’invio di denunce ed esito delle indagini da parte dei Carabinieri siano ormai parecchi, nessun provvedimento sia stato assunto dalla Procura della Repubblica di Patti. Permetteteci di dirci sorpresi.
Crediamo che la frustrazione che accompagna il lavoro delle forze di polizia che individuano soggetti responsabili di reati sul territorio, che non vengono repressi, sia sufficiente a giustificare quella che è la nostra preoccupazione, che vogliamo condividere coi nostri utenti.
Se azioni di questo tipo, che determinano un chiaro allarme sociale e che fungono da richiamo per soggetti dediti alla violazione delle leggi non incontrano l’attenzione della magistratura requirente, come può difendersi un territorio tranquillo come Capo d’Orlando, dove però negli ultimi mesi hanno iniziato a succedersi fatti come quelli poc’anzi detti che si accompagnano da alcuni furti di auto che vedono proliferare un micro spaccio che è una costante insidia per la fascia più giovane e debole della nostra cittadinanza?
Ci piacerebbe che anche se non meritevoli di conferenza stampa e titoli sui giornali, anche questi episodi avessero la stessa attenzione, e magari l’assunzione di provvedimenti da chi di dovere. Prima che sia troppo tardi.