Con l’indisponibilità della Cattedrale di Patti, al momento interessata da lavori, la festa di Santa Febronia ha fatto registrare giocoforza modifiche, quanto meno per le messe di preparazione, celebrate alla Concattedrale e al passaggio domenicale mattutino della vara della patrona di Patti da via Randazzo, una circostanza davvero inedita, salutata su una delle vie di uscita del paese, con altarini lungo la strada e lenzuola sui balconi fino all’arrivo all’area interna del seminario vescovile di fianco alla Cattedrale.
Di pomeriggio alla presenza di molti amministratori locali e forze dell’ordine la messa celebrata dal vescovo di Patti monsignor Guglielmo Giombanco, prologo della processione per le vie del paese.
Particolarmente suggestivo l’arrivo in piazza Marconi delle due vare, quella della patrona e quella delle reliquie tra la folla dei fedeli, prima di prendere la via del ritorno con il passaggio tradizionale da via Sciacca Baratta proprio sopra il palazzo Municipale, finalmente liberata dal ponteggio e dunque nuovamente percorribile per le processioni e le auto.
Altrettanto suggestiva la conclusione della processione, nel piazzale della Cattedrale. 
Qui, prima della benedizione del vescovo, l’arciprete della cattedrale don Pierangelo Scaravilliha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato e contribuito affinchè la festa e la processione potessero avere luogo ed in particolare i portatori delle due varette e i fedeli giunti da Minori, devoti anch’essi a Santa Febronia Trofimena.
