venerdì, Luglio 25, 2025

Barcellona Pozzo di Gotto: sequestro preventivo di beni per un valore di circa 250.000 euro

Polizia Barcellona

La Polizia di Stato di Messina, su richiesta della Dda, ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di circa 250.000 euro emesso dal Gip del Tribunale di Messina.

Il provvedimento scaturisce dagli accertamenti di carattere patrimoniale svolti dagli agenti della Squadra Mobile di Messina e del Commissariato di Barcellona Pozzo di Gotto nei confronti di un soggetto arrestato lo scorso 14 gennaio, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e peculato aggravato dalle finalità mafiose.

Le indagini svolte hanno accertato la riconducibilità di un’impresa operante nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, di rifiuti speciali e demolizione dei veicoli con sede a Barcellona Pozzo di Gotto, ad un esponente della famiglia mafiosa dei barcellonesi e ai suoi familiari, nonostante l’impresa fosse confiscata, sia in sede penale che di prevenzione, ed affidata ad un amministratore giudiziario sin dall’anno 2011.

Gli elementi di prova raccolti hanno disvelato come l’impresa sarebbe stata utilizzata, anzitutto, quale strumento di illecito arricchimento, attraverso la quotidiana appropriazione del denaro, non contabilizzato, dalle casse; tutto ciò grazie alla ritenuta complicità dell’amministratore giudiziario, il quale, dal canto suo, sarebbe stato asservito al potere mafioso del clan barcellonese, rinunciando totalmente all’esercizio delle sue funzioni nell’amministrazione della ditta e violando dolosamente i doveri cui invece era tenuto per legge.

Il provvedimento del Gip segue di alcuni giorni altro decreto con cui gli agenti della Questura di Messina, sempre con il coordinamento della Dda, avevano sottoposto a sequestro preventivo beni per un valore di circa 250.000 euro, per un totale complessivo di mezzo milione di euro sequestrato a presunti esponenti della “famiglia mafiosa barcellonese”.

 

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