Allerta meteo rossa per il rischio incendi per 7 province su 9 nella giornata di oggi in Sicilia. Queste le indicazioni dell’ultimo bollettino di protezione civile, diramato ieri, che vede in arancione solo trapanese e agrigentino. Giornata da bollino rosso anche per il rischio ondate di calore per il capoluogo, giallo a Messina, arancione a Catania, dove ieri si sono sfiorati i 41 gradi. La colonnina di mercurio ha superato i 40 gradi anche a Solarino e nella contrada di Cozzo su Cola, nel siracusano.
A pagare scotto, è il caso di dirlo, è proprio la Sicilia Orientale, dove già alle 10.30 di stamattina, secondo il sistema Aegis della Protezione Civile Regionale, si sono registrate punte massime vicine ai 43 gradi per la temperatura dell’aria. Va meglio, se così si può dire, nel messinese, dove le temperature, almeno per questa mattina, sembrano essere più contenute, ma pur sempre su valori compresi tra i 30 e 35 gradi, ad esclusione di alcune aree sui Nebrodi, dove l’aria è leggermente più fresca.
“Cosi come previsto, registrato aumento delle temperature già da domenica 20 che si manterranno fino a venerdì/sabato, con apice martedì 22” scrive la protezione civile regionale via social. “Si raggiungeranno e si supereranno i 40 gradi, con locali punte di 45, nelle zone della Sicilia centrale e centro-sud orientale (nisseno, ennese, piana di Catania, siracusano interno). Nelle zone costiere, grazie alla mitigazione del mare, temperature più basse di 5-10’. Venti moderati.” Insieme alla nota, le indicazioni ai sindaci delle aree più a rischio di valutare l’apertura del Centro operativo, anche in forma ridotta, o di un presidio e segnalare o mettere a disposizione come “rifugi climatici” edifici pubblici climatizzati, aree ombreggiate o centri commerciali e di allertare uffici, la polizia locale e volontariato, sia per l’assistenza alla popolazione per il rischio calore o incendi, sia per le attività di pattugliamento e di spegnimento di roghi.
Per scongiurare gli effetti del forte caldo sulla popolazione civile, soprattutto per i più fragili, come anziani, ammalati e bambini, il dipartimento ha diffuso anche le classiche raccomandazioni in pillole: bere molta acqua, anche se non si ha sete ed evitare bevande alcoliche, favorendo il consumo di pasti leggeri, frutta e verdure. Indossare abiti leggeri e comodi, realizzati con fibre naturali; soggiornare in luoghi climatizzati, fare bagni e docce con acqua fredda; schermare i vetri delle finestre con persiane, veneziane o tende ed evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, tra le 12.00 e le 18.00. Infine un invito anche alla solidarietà offrendo aiuto a parenti, vicini e amici che vivono da soli e che potrebbero trovarsi in particolare difficoltà a causa degli effetti del grande caldo.