Sostituzione della misura cautelare a carico di un 22enne santagatese che lo scorso 30 maggio era stato raggiunto da ordinanza di aggravamento della misura cautelare e condotto in carcere su disposizione del GIP del Tribunale di Patti.
Il giovane, difeso dall’avvocato Rosario Di Blasi, era stato arrestato nel dicembre del 2024 con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio ed era stato posto agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico.
Una prima presunta violazione delle restrizioni imposte lo aveva portato in carcere lo scorso 24 febbraio. Su istanza del legale di fiducia, il 26 aprile successivo il GIP del Tribunale pattese, Andrea La Spada, aveva ritenuto che, trascorsi ormai due mesi in cui il 22enne era stato sottoposto alla misura di massimo rigore, si erano attenuate le esigenze cautelari a suo carico e lo aveva nuovamente posto ai domiciliari, con applicazione di dispositivo elettronico.
Il costante monitoraggio delle persone sottoposte a misure restrittive, operato dal personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sant’Agata di Militello, su disposizione del Questore di Messina Annino Gargano, aveva consentito di segnalare alla Procura guidata da Angelo Vittorio Cavallo che in due distinte circostanze il giovane avrebbe ricevuto in casa estranei, non autorizzati ad entrare nel luogo nel quale doveva scontare la misura restrittiva della libertà personale. Su richiesta degli inquirenti, accolta dal G.I.P., l’indagato era stato nuovamente condotto presso il più vicino istituto di custodia.
Sulla base di una nuova istanza, presentata dall’avvocato Rosario Di Blasi, il GIP del Tribunale di Patti, Adrea La Spada, ha valutato che ci fossero i presupposti per la sostituzione della misura, in quanto la detenzione in carcere per due mesi ha efficacemente svolto la sua funzione deterrente. Inoltre nel corso della carcerazione l’indagato avrebbe mantenuto un comportamento rispettoso di quanto prescritto. Per il 22enne questa mattina è stata quindi disposta nuovamente la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari con applicazione di braccialetto elettronico.