Proseguirà l’11 ed il 19 settembre prossimi il processo che si celebra con il rito abbreviato in corte d’assise a Messina riguardante l’operazione antidroga “Spice Express”.
La prima data riguarda gli interventi dei difensori: gli avvocati Filippo Barbera, Giuseppe Ciminata, Luigi Mobilia, Fabio Catania, Filippo Massimo Marchese, Fabrizio Di Maria, Giuseppe Cicciari, Diego Lanza, Salvatore Silvestro, Massimo Alosi, Anna Retto, Carmen Zarcone, Alessandro Trovato, Nino Favazzo, Gaetano Pino, Roberta Biondo, Rosa Elena Alizzi, Francesco Chillemi, Carmelo Mazzeo e Patrizia Sebastianelli.
La seconda data invece si riferisce al giorno della sentenza che sarà emessa dal gup del tribunale di Messina Salvatore Pugliese.
Ieri invece è stata la volta del pm Roberto Conte che quale magistrato della Dda di Messina, ha svolto le indagini con i due sostituti Fabrizio Monaco e Francesco Massara; chieste 28 condanne per un totale di circa 220 anni di carcere.
In questa operazione sono stati contestati 124 capi di imputazione per fatti che sarebbero accaduti dal 2019 al 2021 e relativi ad un gruppo che operava tra Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo; l’operazione scattò il 25 giugno 2024 a cura dei carabinieri del Ros di Messina e fu portata a termine grazie anche a diversi collaboratori di giustizia. Si contesta detenzione e commercio del cannabinoide sintetico “spice” e poi cocaina e marijuana.
Furono tre distinte indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina, che rivelarono l’esistenza e la operatività di diverse organizzazioni criminali della città di Messina e del barcellonese, attive nel narcotraffico. Nell’ambito delle tre attività investigative furono documentati canali di approvvigionamento della droga, con la Calabria, per la cocaina, con le province di Napoli e Milano e la Spagna per hashish e con i Paesi Bassi – e questa è proprio l’operazione “Spice Express” per lo spice, cannabinoide sintetico con effetto psicotropo estremamente dannoso per la salute.
Per l’esito delle indagini furono utilizzate anche intercettazioni, telefoniche e ambientali, osservazione e pedinamento.