Ieri pomeriggio a Galati Mamertino si è tenuto un interessante evento culturale volto a promuovere e valorizzare i ruderi del Castello Medievale che ancora sovrastano la rocca antistante il borgo nebroideo.
L’iniziativa, promossa da un’equipe di archeologi dell’Università degli Studi di Messina, ed in particolare dalla Prof.ssa Marie-Ange Causarano (docente di Archeologia Medievale presso il DiCAM) e dal Dott. Marco Miano (assegnista di ricerca presso il DICAM), è stata prontamente accolta dal Sindaco del Comune di Galati Mamertino, Avv. Vincenzo Amadore, dall’Assessore Rosella Vicario e da tutta l’Amministrazione Comunale, che sin da subito hanno manifestato la loro disponibilità ad accogliere l’iniziativa.
L’evento ha avuto inizio alle ore 18.00 nel centro storico presso la sala riunioni della Società Liberale di Mutuo Soccorso, dove si è tenuta una conferenza dal titolo “Il castello di Galati Mamertino nel Val Demone”.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Amadore, gli studiosi hanno illustrato a tutta la popolazione galatese i risultati delle ricerche condotte fino a quel momento sulle strutture ancora oggi visibili.
La conferenza, impreziosita dalla presenza di diversi archeologi, docenti e studenti delle Università di Messina e di Oxford, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini galatesi che, al termine della conferenza, hanno rivolto alla Prof.ssa Causarano e al Dott. Miano diversi quesiti sulla storia e l’architettura dell’edificio.
L’evento è proseguito al tramonto con una suggestiva visita guidata sulla sommità della rocca, dove gli studiosi hanno descritto nel dettaglio ai visitatori le murature emergenti del castello normanno.
A conclusione del pomeriggio, dopo aver fatto visita alla casa natale del poeta Nino Ferraù e al Museo degli Antichi Mestieri della Civiltà Contadina, tutti i partecipanti si sono intrattenuti in Via Toselli, nel cuore del centro storico di Galati, con un rinfresco promosso dall’Assessore Vicario in collaborazione con la Società Liberale di Mutuo Soccorso.
Il Sindaco Amadore, soddisfatto per l’ampia partecipazione alle varie iniziative della giornata, ha dichiarato: “Il castello è un sito molto importante sul quale stiamo puntando non solo per Galati, ma per tutto il territorio. Questa è solo la prima parte di uno studio che andremo ad approfondire, anche coinvolgendo gli enti preposti come l’Università degli Studi di Messina, la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina e soprattutto l’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana”.