Assolto con formula piena perché il fatto non sussiste un 47enne di Sant’Agata di Militello, accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati e di violazione degli obblighi di assistenza familiare.
L’uomo era stato denunciato ne 2019 dalla compagna, che aveva dichiarato di esser stata oggetto di continue vessazioni fisiche e morali dall’inizio della relazione e fino a quel momento. Secondo il racconto della parte offesa l’uomo l’avrebbe sottoposta a pressioni per impedirle di uscire di casa da sola, di averla schiaffeggiata e averle messo le mani al collo, nonché di aver strattonato persino la figlia minore. Inoltre era accusato di non aver provveduto al mantenimento economico e all’educazione della prole, violando gli obblighi di assistenza familiare. Il 47enne, assistito dall’avvocato Giuseppe Mancuso, era stato rinviato a giudizio nel 2020. Nel processo la ex compagna si era costituita parte civile con l’avvocato Fortunata La Rocca. Il legale della difesa, l’avvocato Mancuso, ha sostenuto nel corso del dibattimento, come l’imputato avrebbe sempre provveduto alla famiglia, seppur nei limiti delle proprie possibilità, con i proventi dell’attività di lavoro dipendente saltuario e che il proprio assistito non avrebbe mai usato violenza contro i propri familiari. Lo scorso 17 giugno, dopo 5 anni di udienze e lungaggini, il giudice del Tribunale di Patti, Eleonora Vona, accogliendo la tesi della difesa, ha assolto il 47enne con formula piena, perché il fatto non sussiste da entrambi i capi di imputazione. Le motivazioni della sentenza saranno depositate a 90 giorni.