Nell’attesa di sapere se la Procura della Repubblica di Patti aprirà un fascicolo riguardo all’incendio che si è verificato nella tarda mattinata di sabato scorso in contrada Cuturi a Patti, non si può non evidenziare come si debba ringraziare la buona sorte se l’incendio, invece di bruciare solo sterpaglie, non si sia allargato alle abitazioni dell’intera area che inizia da contrada Rasola poco sopra la stazione ferroviaria fino Case Nuove Russo, comprendendo anche il sito vicino dove doveva essere realizzato il centro commerciale. Infatti il fuoco, grazie al gran caldo e al vento, ha interessato uno spazio piuttosto ampio e ha trovato facile appiglio nei terreni vicini.
Poi c’è stato anche il problema del metanodotto e del fuoco che, per fortuna, si è via via ridimensionato, grazie anche all’intervento dell’elicottero della società elettrica, che, prendendo l’acqua dal mare, ha cercato di raffreddare la zona interessata dal fuoco. I residenti di alcune abitazioni, a titolo precauzionale, sono state invitate ad uscire dalle loro case, per poi rientrare nel tardo pomeriggio.
Per fortuna l’impegno congiunto dei vigili del fuoco del distaccamento di Patti e del comando provinciale, gli agenti del commissariato, i carabinieri della compagnia, agenti del dipartimento forestale, volontari, polizia municipale e personale della Protezione civile e dell’ufficio tecnico comunale con il personale del servizio autobotte ha scongiurato danni maggiori.
E siccome non tutti i mali vengono per nuocere, questo incendio deve far comprendere a chi controlla il territorio, dal comune alla protezione civile e alle forze dell’ordine, che, sul fronte antincendio, è opportuno un controllo capillare del territorio e la massima attenzione, soprattutto nei giorni come quello di sabato, in cui imperversava gran caldo e le fiamme erano spinte dal vento.