Lunedì alle 19 si terrà un consiglio comunale aperto a Capo d’Orlando, in cui si parlerà del collegamento con le isole Eolie, il cui iter al momento è saltato. Lo annuncia ai nostri microfoni il presidente del Consiglio Cristian Gierotto.
Tiene ancora banco, a distanza di un paio di giorni il provvedimento del dipartimento regionale infrastrutture e mobilità, che ha revocato la procedura di affidamento ai servizi di collegamento tra Capo d’Orlando e le isole Eolie.
Dopo giorni di polemiche sulla decisione di avviare la nuova tratta, arriva il colpo di spugna con due giorni di anticipo (la ricerca di mercato scadeva oggi, 20 giugno). La motivazione riguarda il fatto che sole tre le ditte hanno manifestato interesse, ma non sono state ritenute idonee in quanto “non sono apparse dotate di capacità tecnica ed economica, tale da sostenere il servizio di linea posto in gara”.
Una mazzata sulle aspettative della comunità Orlandina e dell’hinterland nebroideo, nonché degli operatori del settore turistico.
Perdono tutti: perde il territorio, perdono i cittadini, perde la classe politica, perdono gli operatori commerciali. Una sconfitta momentanea anche per la classe politica con la nuova tratta era stata “sponsorizzata” e annunciata da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Ne era nata una polemica anche con sindaci e la Federalberghi Isole Eolie, che ne aveva criticato le modalità e la scelta che “non era mai stata richiesta da alcun isolano: né sindaci, né rappresentanti di categoria, né associazioni”.
La Regione, ribadendo la volontà di attivare il servizio, ha annunciato la predisposizione di un nuovo bando. I tempi però sono stretti, essendo già arrivati a fine giugno: sembra molto difficile che il servizio possa partire già quest’estate. “La gatta frettolosa fa i gattini ciechi”, diceva un antico detto popolare.
Sarebbe il caso di programmare il servizio per la prossima estate, iniziando già da adesso a creare le condizioni affinché i collegamenti tra Porto di Capo d’Orlando e Isole Eolie possano partire dal giugno del 2026.