Sentenza di condanna per tre santagatesi accusati a vario titolo di spaccio di droga, rapina, tentata estorsione e lesioni personali ai danni di una 43enne, del suo convivente e del padre della donna.
Il collegio giudicante del Tribunale di Patti, presidente Monica Marino, a latere Andrea La Spada e Gianluca Corona, ha disposto la condanna a 6 anni per il 32enne Andrea Carcione e 20 mila euro di multa, 4 anni 9 mesi per il 20enne Salvatore Pio Carcione e 18 mila euro di multa, ed a 6 anni e 9 mesi per Marco Muschio, 40 anni e 26mila e 800 euro di multa.
I fatti contestati risalgono al 2023. Secondo la ricostruzione della Procura di Patti, guidata da Angelo Vittorio Cavallo, i tre, dediti allo spaccio di cocaina, avrebbero chiesto alla 43enne, tossicodipendente e in condizioni di fragilità, notevoli somme di denaro a titolo di corrispettivo per l’acquisto di dosi di droga.
Uno di loro avrebbe anche preteso ed ottenuto, prestazioni di tipo sessuale. I tre inoltre avrebbero minacciato il padre e il compagno della 43enne per ottenere il saldo dei debiti di droga della figlia, e la remissione, da parte della stessa, di una querela precedentemente presentata per altri motivi contro uno di loro. Per ottenere il denaro, in una circostanza avrebbero colpito con calci, pugni e schiaffi il padre della donna, scaraventandolo giù da una scala, strappadogli un borsello di mano, poi restituito perchè privo di denaro. In quell’occasione, inoltre, il compagno della donna, presente durante la brutale aggressione, sarebbe stato immobilizzato. L’anziano aveva riportato diversi traumi. Dopo la denuncia presentata dalle vittime e le indagini dei carabinieri della compagnia di Sant’Agata di Militello, sulla scorta del quadro indiziario ricostruito dagli inquirenti il GIP del tribunale pattese aveva disposto la misura cautelare del carcere per tutti e tre.
Il sostituto Procuratore Andrea Apollonio aveva chiesto la condanna a 9 anni di reclusione per Andrea e Salvatore Carcione e a 6 anni e 6 mesi per Muschio. La Corte, accogliendo la tesi della difesa, dopo aver riqualificato l’episodio di rapina in reato tentato e aver concesso le attenuanti generiche per gli altri capi di imputazione, ha assolto Salvatore Pio Carcione e Marco Muschio dal reato di tentata estorsione per non aver commesso il fatto e condannato gli imputati per le altre accuse. Disposta l’interdizione perpetua dai pubblici uffici per Muschio e per la durata di cinque anni per Andrea e Salvatore Carcione, oltre al risarcimento del danno in solido per la parte civile, rappresentata in aula dall’avvocato Carlo Bartolo, da liquidarsi in separata sede, con una provvisionale di 10 mila euro e la refusione delle spese processuali. I legali della difesa, gli avvocati Giuseppe Mancuso, Salvatore Caputo ed Emanuele Belligno, si sono riservati di valutare il ricorso in appello, dopo che saranno rese note, tra 90 giorni, le motivazioni della sentenza.