lunedì, Giugno 16, 2025

Patti: domani riapre il sito archeologico della Villa Romana

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Cancelli di nuovo aperti alla Villa Romana di Patti. L’incantevole sito archeologico, che custodisce gli eccezionali reperti di una dimora suburbana di epoca romana, sarà riaperto al pubblico da domani, martedì 17 giugno, dopo circa quattro mesi di chiusura per consentire l’esecuzione di alcuni importanti lavori di manutenzione.

Ad annunciarlo sono i vertici del Parco Archeologico di Tindari, diretto dall’architetto Giuseppe Natoli. La Villa Romana sarà regolarmente riaperta alla pubblica fruizione da martedì a domenica, festivi compresi, nella fascia oraria 9.00 – 19.00. Unica eccezione l’Antiquarium, ancora interessato da alcuni lavori che ne determineranno la chiusura al
pubblico ancora per un breve periodo.

Costruita agli inizi del IV secolo d.C. sui resti di un preesistente complesso abitativo, la villa, scoperta nel 1973 durante la costruzione dell’autostrada Messina-Palermo, si trova a nord delle colline su cui sorge la moderna città di Patti.

Il nucleo principale del complesso si imposta su un grande peristilio quadrangolare attorno al quale si sviluppano ambienti privati, di soggiorno/ricevimento, di rappresentanza e di servizio. Il peristilio, arricchito da un quadriportico e decorato da un mosaico pavimentale policromo costituito da riquadri delimitati da festoni di alloro, trecce e meandri spezzati, si apre su una corte centrale adibita a giardino.

A sud del peristilio si sviluppa una grande sala triabsidata (triclinium) la cui importanza è sottolineata dall’articolazione decorativa del mosaico pavimentale. La villa era anche dotata di un edificio termale, di cui sono visibili i pavimenti provvisti di suspensurae, un praefurnium, opere di canalizzazione e vasche per il bagno.

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